Usa, infezione batterica mangia carne: mezzo cm all'ora (VIDEO)
Negli Usa due donne sono state colpite da una grave e rara infezione batterica che mangia la carne: mezzo centimetro abbondante ogni ora. Entrambi i casi si sono verificati nel sud degli Usa, a distanza di pochi giorni l'uno dall’altro.
di Michele Canziani
GEORGIA (USA) - Giovedì sera, Lana Kuykendall ha lasciato il reparto di maternità del Greenville University Hospital di Atlanta dopo aver dato alla luce due gemelli. Trascorse 13 ore, è stata portata in ospedale dal marito: una infezione alla gamba si stava rapidamente diffondendo. È apparsa come una macchia che presto si è scurita, tendente al viola, al blu, accompagnata da un dolore spropositato, e si è gonfiata. La 36enne è stata ricoverata in unità di terapia intensiva del Memorial Hospital di Greenville, operata d’urgenza e attaccata a un tubo per respirare. Le hanno diagnosticato una fascite necrotizzante ed è stato necessario rimuovere le porzioni di tessuto infetto e quelle intorno per impedire l'ulteriore diffusione del batterio. In questi casi la mortalità è molto alta: lo shock settico è violento, la persona è incapace di prendersi cura di sé, ne deriva un collasso sistemico e la morte. Se si interviene in modo tempestivo, gli interventi chirurgici possono essere ripetuti, spesso si ricorre all’amputazione della zona infettata, la persona ammalata deve essere attentamente monitorata. Il recupero è lento, può durare alcuni mesi.
di Michele Canziani
GEORGIA (USA) - Giovedì sera, Lana Kuykendall ha lasciato il reparto di maternità del Greenville University Hospital di Atlanta dopo aver dato alla luce due gemelli. Trascorse 13 ore, è stata portata in ospedale dal marito: una infezione alla gamba si stava rapidamente diffondendo. È apparsa come una macchia che presto si è scurita, tendente al viola, al blu, accompagnata da un dolore spropositato, e si è gonfiata. La 36enne è stata ricoverata in unità di terapia intensiva del Memorial Hospital di Greenville, operata d’urgenza e attaccata a un tubo per respirare. Le hanno diagnosticato una fascite necrotizzante ed è stato necessario rimuovere le porzioni di tessuto infetto e quelle intorno per impedire l'ulteriore diffusione del batterio. In questi casi la mortalità è molto alta: lo shock settico è violento, la persona è incapace di prendersi cura di sé, ne deriva un collasso sistemico e la morte. Se si interviene in modo tempestivo, gli interventi chirurgici possono essere ripetuti, spesso si ricorre all’amputazione della zona infettata, la persona ammalata deve essere attentamente monitorata. Il recupero è lento, può durare alcuni mesi.
"Siamo ancora increduli che la nostra amica è qui. Ha appena avuto due bei bambini e ora è intubata al piano di sopra e non in grado di godere l'esperienza di essere madre e godersi i bambini" ha detto Kayla Moon, amica di Lana Kuykendall, la quale si sta occupando dei gemelli Ian e Abigail.
Lana Kuykendall è la seconda vittima del micidiale batterio che mangia la carne alla velocità di mezzo centimetro abbondante ogni ora. La prima donna ad aver contratto la fascite necrotizzante si chiama Aimee Copeland, è una ragazza di 24 anni della Georgia che ha perso una gamba e un dito a causa dell’infezione.
fonte: Net1news
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