L'ultima trovata per far cassa con le multe: i vigili che passano con la telecamera...
Le multe, lo sappiamo, per i comuni sono un'ottima risorsa per fare cassa: e dopo gli "autovelox selvaggi", in parte limitati dalle sentenze della magistratura, ora i comuni hanno inventato un nuovo "stratagemma". Le pattuglie di vigili urbani, telecamera alla mano, viaggiano in auto per le strade e filmano le auto parcheggiate in divieto di sosta, parcheggiate in doppia fila, o che commettono altre infrazioni. In seguito il personale in ufficio visiona i filmati e una volta identificati tramite la targa dei veicoli i proprietari, spedisce loro una multa per posta. Con questo sistema, facile e veloce, una singola pattuglia riesce ad accertare centinaia di infrazioni. Con questo "giochino" sono sicuri di elevare ogni giorno molte più multe, visto che gli ignari cittadini - che non vedono i vigili verbalizzare e attaccare le multe sul parabrezza delle vetture - continuano a commettere le stesse infrazioni, credendo di non essere sanzionati. Ma fortunatamente pare che il Ministero dei Trasporti non ritenga lecita questa trovata... anche se sicuramente, la maggioranza di coloro che ricevono la multa a casa, pagheranno senza contestare...
Staff nocensura.com
Staff nocensura.com
di seguito l'articolo di giornalettismo.com:
Qualsiasi infrazione determinata con le sole riprese televisive è da ritenersi nulla
Per giustificare la mancata contestazione immediata dei divieti di sosta, occorre che la pattuglia dei vigili urbani verifichi personalmente anche la mancanza del trasgressore e del proprietario del veicolo in prossimità del mezzo.
ASTUTO STRATAGEMMA - Alcuni comuni per ovviare a tale lacuna, hanno adottato da qualche tempo un geniale sistema seriale per accertare i divieti di sosta e di fermata. La pattuglia della polizia municipale viene infatti dotata di una telecamera portatile in grado di immortalare i trasgressori con un semplice passaggio in una strada trafficata. In ufficio vengono ricercati i dati dei trasgressori e le multe vengono spedite per posta evidenziando la causa di mancata contestazione contenuta nell’art. 201/1-bis, lett d) del codice della strada, ovvero la mancanza di qualunque persona a bordo del mezzo.
CONTRARIO ALLE NORME - Ma secondo il Ministero dei trasporti questa pratica, molto funzionale per fare cassa, non è rispettosa della norma. Infatti con il parere n. 2291 del 3 maggio 2012 che Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” riporta, il Ministero ha chiarito mettendole al bando che le sole riprese televisive per accertare i divieti di sosta non bastano.
CI VOGLIONO I VIGILI - Il codice stradale infatti ammette la notifica postale anche del semplice verbale per divieto di sosta, ma solo in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo. Questa condizione non è verificabile da una semplice registrazione video. In pratica solo la presenza degli agenti sul posto permette di accertare se effettivamente il veicolo sia senza conducente o senza intestatario della carta di circolazione. Da ora non bastano le sole telecamere per accertare le violazioni della sosta in modalità seriale. Da ora in poi gli operatori della polizia municipale saranno obbligati a verificare, veicolo per veicolo, l’assenza del trasgressore.
Commenti
grossomodo
Il Comune di Perugia si nutre con il sangue degli automobilisti perugini, dicasi vampiro, si perchè i vampiri esistono, 161 euro a multa, possono bastare?
E non importa se nn ti fermi , non importa, loro non ti fermano di certo hanno la targa con foto e video, e ti spolpano, magari perchè vai alla sola farmacia aperta di turno, eh...
ma per me il problema è un altro.
Le auto in doppia fila, sulle strisce pedonali, in divieto di sosta e sui parcheggi riservti non vanno lasciate,....
le multe sono la conseguenza, non la causa....