Dopo la campagna "Invisible Children" gli USA inviano 100 berretti verdi in Uganda
di Alessandro Raffa per nocensura.com
Ricordate la discussa campagna realizzata dall'associazione "Invisible Children" contro il sanguinario Joseph Kony? In pochi giorni il video che denunciava gli orrori accaduti in Uganda e la tragedia dei bambini soldato fece il giro del mondo, registrando - grazie al "potere virale" dei social network - decine di milioni di visualizzazioni su Youtube, nonostante le polemiche innescate da alcuni "particolari" poco chiari, di cui si sono occupate anche le Iene, che hanno intervistato anche l'ambasciatore dell'Uganda, secondo il quale la situazione in Uganda si sarebbe normalizzata da alcuni anni, e non c'è nessuna necessità di aiuti militari da parte dell'esercito statunitense, in quanto il loro esercito sarebbe in grado di gestire la situazione. Risulta inoltre che Kony viva fuori dall'Uganda da diversi anni.
Un altro aspetto che ha fatto molto discutere è il cospicuo bilancio gestito dall'associazione "Invisible Children" - che giuridicamente è una "ONG" (organizzazione non riconosciuta) - che nel 2011 ha gestito un budget di 13,8 milioni di dollari spendendone 8,9 milioni. Di questi, 3,3 milioni sono andati a finanziare programmi umanitari in Africa Centrale, mentre la somma restante (5,6 milioni) è stata spesa per marketing, management, i media e i cosiddetti “prodotti per risvegliare le coscienze”.
Ad alimentare ulteriormente le critiche, il fatto che Jason Russell, Presidente dell'associazione sia finito nei guai, accusato di ''atti osceni in luogo pubblico'' dopo esser stato sorpreso dalla polizia nudo per strada,
Dopo un periodo di intenso riflesso mediatico, la campagna "Kony 2012" è finita del dimenticatoio: ma è di ieri 1° Maggio la notizia - PASSATA PIUTTOSTO "IN SORDINA" - CHE GLI USA HANNO INVIATO IN UGANDA 100 "BERRETTI VERDI", che "daranno la caccia a Kony":
Alle ore 10:47 del 01/05/2012 Tgcom24 ha divulgato la notizia con il seguente comunicato:
- La campagna realizzata da Invisible Children contro il generale Kony è riuscita non solo a riportare il caso dei bimbi soldato in Uganda all'attenzione dei principali network internazionali, ma anche a mobilitare le forze armate speciali americane. Gli Usa infatti hanno inviato cento berretti verdi per catturare il sanguinario leader ugandese, ricercato anche dalla Corte penale internazionale dell'Aja dal 2005... (leggi tutto)
Una notizia che suona strana, visto che Kony non risulta più essere presente nel territorio ugandese da diversi anni, inoltre come abbiamo già evidenziato sopra, intervistato da "le Iene" l'ambasciatore Ugandese ha dichiarato che "L'Uganda non ha alcun bisogno di aiuti militari esterni"...
staff nocensura.com
Ricordate la discussa campagna realizzata dall'associazione "Invisible Children" contro il sanguinario Joseph Kony? In pochi giorni il video che denunciava gli orrori accaduti in Uganda e la tragedia dei bambini soldato fece il giro del mondo, registrando - grazie al "potere virale" dei social network - decine di milioni di visualizzazioni su Youtube, nonostante le polemiche innescate da alcuni "particolari" poco chiari, di cui si sono occupate anche le Iene, che hanno intervistato anche l'ambasciatore dell'Uganda, secondo il quale la situazione in Uganda si sarebbe normalizzata da alcuni anni, e non c'è nessuna necessità di aiuti militari da parte dell'esercito statunitense, in quanto il loro esercito sarebbe in grado di gestire la situazione. Risulta inoltre che Kony viva fuori dall'Uganda da diversi anni.
Un altro aspetto che ha fatto molto discutere è il cospicuo bilancio gestito dall'associazione "Invisible Children" - che giuridicamente è una "ONG" (organizzazione non riconosciuta) - che nel 2011 ha gestito un budget di 13,8 milioni di dollari spendendone 8,9 milioni. Di questi, 3,3 milioni sono andati a finanziare programmi umanitari in Africa Centrale, mentre la somma restante (5,6 milioni) è stata spesa per marketing, management, i media e i cosiddetti “prodotti per risvegliare le coscienze”.
Ad alimentare ulteriormente le critiche, il fatto che Jason Russell, Presidente dell'associazione sia finito nei guai, accusato di ''atti osceni in luogo pubblico'' dopo esser stato sorpreso dalla polizia nudo per strada,
Dopo un periodo di intenso riflesso mediatico, la campagna "Kony 2012" è finita del dimenticatoio: ma è di ieri 1° Maggio la notizia - PASSATA PIUTTOSTO "IN SORDINA" - CHE GLI USA HANNO INVIATO IN UGANDA 100 "BERRETTI VERDI", che "daranno la caccia a Kony":
Alle ore 10:47 del 01/05/2012 Tgcom24 ha divulgato la notizia con il seguente comunicato:
- La campagna realizzata da Invisible Children contro il generale Kony è riuscita non solo a riportare il caso dei bimbi soldato in Uganda all'attenzione dei principali network internazionali, ma anche a mobilitare le forze armate speciali americane. Gli Usa infatti hanno inviato cento berretti verdi per catturare il sanguinario leader ugandese, ricercato anche dalla Corte penale internazionale dell'Aja dal 2005... (leggi tutto)
Una notizia che suona strana, visto che Kony non risulta più essere presente nel territorio ugandese da diversi anni, inoltre come abbiamo già evidenziato sopra, intervistato da "le Iene" l'ambasciatore Ugandese ha dichiarato che "L'Uganda non ha alcun bisogno di aiuti militari esterni"...
staff nocensura.com
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