Un Comune si ribella e caccia Equitalia: “via da qui, noi vogliamo regole diverse”
Addio Equitalia. Un sogno per molti italiani, una realtà per gli abitanti di Calalzo in provincia di Belluno. Il sindaco De Carlo ha infatti deciso, con un atto simbolico ma molto importante, di scaricare Equitalia e affidare la riscossione dei crediti del Comune alla locale Comunità Montana. La decisione è stata presa nel novembre scorso ed è operativa in questi giorni.
E’ un modo per essere più vicini ai cittadini e alle famiglie, senza la burocrazia e la “lontananza” di Equitalia. Spiega il sindaco:
“potremo monitorare i casi ed intervenire prima che i cittadini rischino il pignoramento della casa. Se esistono delle dimenticanze o degli insoluti vogliamo siano riscossi con regole differenti da quelle applicate da Equitalia, nelle quali per il committente è complesso seguire la procedura in essere”
Anche perchè la legge 166/2011 prevede già la possibilità per i Comuni di non utilizzare Equitalia, ma nessuna amministrazione si è mai mossa in tal senso (diciamoci la verità: Equitalia fa il lavoro sporco e fa comodo a tutti, cittadini esclusi). “Noi a Calalzo – afferma il sindaco – “la pensiamo diversamente ed anticipiamo i tempi, al di là delle richieste di proroga che provengono da più parti, per venire incontro ai nostri cittadini”.
Maggior tutela, quindi, per i cittadini di Calalzo. Che magari avranno la fortuna di riscoprire un rapporto umano col fisco. Cosa dimentica da Equitalia, che ultimamente è riuscita pure a multare anche un condominio per eccesso di velocità.
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