Lega Nord, è bufera anche in Emilia ed in Toscana, dove praticamente non esiste più
Gestione "poco trasparente del partito: testimonianze dalla Toscana e dall'emilia Romagna
In Toscana sono i consiglieri comunali di Prato Emilio Paradiso e Federico Tosoni, che nei mesi scorsi sono usciti dalla "Lega Nord Padania" per fondare la "Lega per la Toscana" a lanciare il sospetto di una gestione "poco trasparente" del partito: "che nel "cerchio magico" ci fosse qualcosa che non andava si sapeva anche qui in periferia" - a dichiarato Tosoni in una recente intervista.Clicca sull'immagine per ingrandirla |
Tempi duri per la Lega Nord, investita dal clamoroso scandalo sulla gestione dei rimborsi elettorali. E se ne profondo nord - dove affonda le sue radici - inizia a vacillare, con i sondaggi che vedono il partito del Trota in netta flessione attestarsi sotto l'8%, in Toscana - dove non ha mai convinto più di tanto - il movimento dei padani praticamente non esiste più. Nei mesi scorsi sono scesi dal carroccio la maggioranza dei tesserati, un vero e proprio esodo che ha coinvolto due consiglieri regionali su quattro. "A Pisa sono usciti cento tesserati, mentre a Prato e Lucca la Lega Nord è praticamente azzerata" scrive nel suo profilo Facebook Franco Paiuzza, segretario provinciale della "Lega per la Toscana", un movimento ispirato agli obiettivi che si era originariamente posta la Lega Nord (e che negli anni ha disatteso) fondato da un folto gruppo di militanti leghisti fuoriusciti nei mesi scorsi. E se le province toscane citate sopra piangono, le altre non ridono.
staff nocensura.com
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