Irruzione GdF in sede Lega Nord: "spariti 200.000€ di diamanti comprati da Belsito"
L'irruzione durante il vertice del partito nella sede federale. Anche la Procura della Corte dei Conti della Lombardia ha aperto un procedimento sul caso dei bilanci del Carroccio, che avrebbe riscosso rimborsi elettorali non dovuti
Le Fiamme Gialle perquisiscono la sede del Carroccio in via Bellerio. Secondo i pm 200mila euro di diamanti sarebbero spariti dalle casse della Lega. Prosegue l’inchiesta della Procura di Milano sullo scandalo che ha travolto la Lega Nord e gli agenti della Guardia di Finanza sono nella sede federale per acquisire documenti. Anche la Procura della Corte dei Conti della Lombardia ha aperto un procedimento sul caso dei bilanci del Carroccio, che avrebbe avuto rimborsi elettorali non dovuti e il suo capo, Antonio Caruso, si è presentato con altri due magistrati contabili nell’ufficio del procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo, titolare dell’indagine con al centro l’ex tesoriere Francesco Belsito
Irruzione delle Fiamme Gialle in via Bellerio nel corso del vertice del partito. Presenti i triumviri,Roberto Maroni, Roberto Calderoli, e il presidente federale Umberto Bossi. Secondo i pm 200mila euro di diamanti sarebbero spariti dalle casse della Lega. Intanto proseguel’inchiesta della Procura di Milano sullo scandalo che ha travolto la Lega Nord e gli agenti della Guardia di Finanza sono nella sede federale per acquisire documenti.
Anche la Procura della Corte dei Conti della Lombardia ha aperto un procedimento sul caso dei bilanci del Carroccio, che avrebbe avuto rimborsi elettorali non dovuti e il suo capo, Antonio Caruso, si è presentato con altri due magistrati contabili nell’ufficio del procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo, titolare dell’indagine con al centro l’ex tesoriere Francesco Belsito assieme ai pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini. La ‘visita’, da quanto si è appreso, serve ai magistrati contabili per prendere ‘contatti’ per un eventuale scambio di carte necessario per il procedimento davanti alla Corte dei Conti. Un procedimento, da quanto si è appreso, che è autonomo rispetto a quello penale e relativo a un presunto danno erariale, partendo dall’ipotesi di truffa ai danni dello Stato contestata dalla Procura di Milano. Secondo le indagini penali, infatti,Belsito ‘truccando’ i bilanci del Carroccio avrebbe fatto ottenere al partito rimborsi elettorali non dovuti che, solo per il 2011, ammontano a circa 18 milioni di euro.
E alla Procura della Corte dei conti lombarda, si aggiunge quella dell’Emilia-Romagna che sta valutando la possibilità di aprire un’inchiesta sui bilanci della Lega. Si tratta ancora di una fase di delibazione preliminare, cioè di accertamenti sulla sussistenza dei profili di giurisdizione. In regione ci sono due inchieste penali, con 4 indagati a Reggio Emilia e a Bologna contro ignoti, su presunti fondi neri e irregolarità nei bilanci.
Per gli inquirenti milanesi che indagano sulle distrazioni di fondi, ‘mancano all’appello’ altri 200 mila euro di diamanti che sarebbero stati acquistati dall’ex tesoriere Belsito con i soldi del partito. Nei giorni scorsi infatti era emerso che i pm erano ‘a caccia’ di lingotti d’oro per il valore di 200 mila euro e di diamanti per 100 mila euro. Ora si è saputo che l’ex amministratore avrebbe comprato diamanti per un totale di 300 mila euro.
Prima del vertice in via Bellerio, Roberto Maroni e Roberto Calderoli hanno partecipato allariunione del gruppo consiliare del Carroccio al Pirellone, che è durata circa 2 ore e ha preso atto delle dimissioni dell’assessore regionale Monica Rizzi. L’ex ministro dell’Interno nel pomeriggio ha lasciato la sede federale senza rilasciare dichiarazioni.
fonte: "Il Fatto Quotidiano"
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