I ''rimborsi elettorali'', in pochi mesi sono tre i casi venuti a galla

Ufficialmente sarebbero "rimborsi per le spese elettorali", ma in realtà sembra proprio che vengono utilizzati per ben altre questioni, spesso private, oltre al fatto che - come si evince dalla tabella di seguito - nella maggioranza dei casi, le cifre che ricevono i partiti superano di gran lunga le spese elettorali affrontate.


La tabella sopra riporta i finanziamenti globalmente erogati dallo stato e le spese sostenute dai partiti. Negli ultimi 20 anni ci sono costati 2 miliardi di euro.

Tenendo ben presente il fatto che ovviamente la giustizia non riesce - in ogni ambito - a scoprire tutti i reati, negli ultimi mesi, riguardo al finanziamento pubblico dei partiti abbiamo assistito alle seguenti vicende:

  1. Il "caso Lusi" che ha investito la "Margherita" di Rutelli: un partito che, per'altro, non esiste più, ma come sappiamo anche i partiti "defunti" continuano a percepire i rimborsi. (vedi Ecco i “Partiti Defunti” che hanno continuato a ricevere rimborsi elettorali).

    Il bilancio della "Margherita" elencava capitoli di spesa talmente assurdi e insensati che anche un bambino di 7 anni avrebbe capito che "qualcosa non andava". Rutelli quando è scoppiato lo scandalo è "caduto dalle nuvole", ma ci sono le prove che anche la sua fondazione ha "beneficiato" dei soldi che Lusi avrebbe fatto sparire, per un totale di 866.000€. E la versione del "tesoriere ladro" - che davanti ai magistrati ha dichiarato che "i vertici della Margherita sapevano tutto" appare decisamente più credibile di chi invece, ai microfoni delle "Iene" sostiene che "sarà restituito tutto".
  2. Il caso di Alleanza Nazionale: "Che fine hanno fatto 24 dei 116 milioni che Alleanza Nazionale ha incassato dal finanziamento pubblico? vedi anche l'articolo di Dagospia " "CAMERATI, I SOLDI CHI LI HA IN-CAMERATI?"
  3. Il caso Belsito che ha recentemente investito la Lega Nord. Dopo il caso "Lega Nord Tanzania" esploso pochi mesi fa, quando emerse che il partito di Bossi (che per pagare l'affitto delle sedi chiede i soldi ai militanti, come ha ammesso Matteo Salvini) anziché sostenere l' "amatissima Padania", le cui aziende sono sempre più in crisi, ha investito milioni di Euro in Tanzania. Ora invece è emerso ben altro: i soldi dei contribuenti italiani che la Lega Nord ha ricevuto a titolo di rimborso elettorale sono stati spesi per la ristrutturazione della casa della famiglia Bossi in provincia di Varese, cene, viaggi, spese dentistiche e molte altre spese...PRIVATE 

POCHI CITTADINI SANNO CHE LA "CORTE DEI CONTI" NON PUO' CONTROLLARE IL BILANCIO DEI PARTITI IN QUANTO QUESTI FIGURANO COME "ASSOCIAZIONI DI CITTADINI" QUALSIASI... esattamente come un circolo della bocciofila... si sono tutelati bene, non c'è che dire!




Alessandro Raffa per nocensura.com


Commenti

Carlo ha detto…
L'immagine non è veritiera: il Movimento 5 Stelle è l'unico che NON prende soldi per i rimborsi elettorali e di conseguenza non trova posto insieme ai partiti.
Anonimo ha detto…
IL MOVIMENTO 5 STELLE NON PRENDE FINANZIAMENTI DALLO STATO LI HA SEMPRE RIFIUTATI, DIMOSTRANDO CHE SONO SOLDI RUBATI AL POPOLO E IL BILANCIO LO SI PUÒ CONSULTARE SUL SITO
Anonimo ha detto…
il Movimento 5 stelle ha restituito i finanziamenti e da tempo si batte per abolirli ! Perchè il suo simbolo è stato inserito tra i partiti che hanno preso i finanziamenti e che si sono fatti la legge ?

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