Vittima degli usurai, scappa dalla Sicilia al Nord: “Sono pronto al suicidio”
Protagonista di questa vicenda è un giovane siciliano che è da poco tempo scappato con la sua famiglia al Nord dalla Sicilia, perché vittima degli usurai. Adesso il giovane di 27 anni ha scritto una lettera per denunciare la sua situazione ai giornalisti e per cercare un aiuto concreto da parte delle forze dell’ordine. Spiega di vivere nel terrore e di temere per la sua vita e per quella della sua famiglia, nonostante si sia trasferito al Nord proprio per sfuggire a chi lo minaccia.
Gli usurai vogliono vederlo morto, gliel’hanno assicurato. E lui, con la moglie e una figlia di due anni, è scappato al Nord, sperando di essere più al sicuro. Ma si sente perseguitato e scrive una lunga lettera che si conclude con queste parole: “Invierò questa lettera a tutti i giornali e se entro dieci giorni nessuno mi darà ascolto mi ucciderò“.
Un appello disperato che il giovane fa dopo la vicenda in cui si è ritrovato tempo fa. Il 27enne decide di avviare un’attività commerciale e chiede un prestito di 3.000 euro agli usurai. Ma ben presto la situazione sfugge dal controllo del ragazzo, che si trova alle prese con interessi superiori al 200%.
Tutto diventa ancora più complicato quando dei mafiosi accusano suo padre di aver commesso un furto nell’abitazione di un politico. Il padre viene sequestrato e minacciato di morte. A quel punto padre e figlio decidono di parlare con le forze dell’ordine e di denunciare il fatto, facendo dei nomi.
Ma il giovane adesso ha paura: “Mio padre è scappato all’estero e io al Nord Italia senza neppure prendere un cambio dei vestiti, eravamo certi che ci avrebbero uccisi ma da sei mesi a questa parte continuo a vivere nel terrore perché ricevo ancora minacce di morte al telefonino. Io e la mia famiglia siamo in pericolo di vita, questi mafiosi non mollano e continuano a darci la caccia anche fuori dalla Sicilia. Temo che primo o poi ci troveranno“.
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