Ministri con vitalizi, cumuli e doppia pensione. Tutti i casi del governo Monti
In quanto a cumuli di pensioni e stipendi nel nuovo governo nemmeno si scherza! E il fatto di aver messo i propri redditi on-line non cancella certo il privilegio. Tra ministri e sottosegretari i casi che mi fanno arrabbiare non sono pochi:
- Il più clamoroso come sappiamo è quello del sottosegretario ai rapporti col parlamento Antonio Malaschini che percepisce una pensione record di 519mila euro l'anno, che si somma al compenso di quasi 190mila euro come sottosegretario, per un totale di quasi duemila euro al giorno!!
- Il sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale somma due pensioni, una da medico e una da docente universitario per un totale di 8500 euro al mese a cui somma il compenso come sottosegretario
- Il sottosegretario ai rapporti col Parlamento (ma quanti ne sono!?) Giampaolo D'Andrea è stato più prudente dal punto di vista dell'immagine pubblica e ha rinunciato agli altri compensi nel periodo in cui guadagna come membro del governo. Ma è andato in pensione a 56 anni e la prende anche lui doppia: 4800 euro come ex senatore e 4200 euro come ex consigliere regionale. Champagne!
- Il sottosegretario Massimo Vari somma il compenso di membro del governo (i soliti 190mila euro) con una pensione da oltre diecimila euro come ex magistrato. E nella dichiarazione online annuncia che aspetta (in ansia immagino) una seconda pensione per gli anni trascorsi alla Corte dei Conti Europea: ingordo!
E passiamo ai ministri:
- Il ministro per la cooperazione e l'integrazione Andrea Riccardi incassa un vitalizio di 6200 euro al mese che si sommano alla paghetta (si fa per dire..) di ministro
- Il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola è davvero un caso a sè. Quasi spettacolare, direi. Oltre allo stipendio di ministro di 200mila euro l'anno, percepisce una pensione "provvisoria" da ex ammiraglio di 24mila euro al mese! Cosa che non gli ha impedito di svolgere nell'anno dei servizi all'estero regolarmente retribuiti per circa 30mila euro. Insomma, un pò a riposo e un pò no. Instancabile!
fonte
- Il più clamoroso come sappiamo è quello del sottosegretario ai rapporti col parlamento Antonio Malaschini che percepisce una pensione record di 519mila euro l'anno, che si somma al compenso di quasi 190mila euro come sottosegretario, per un totale di quasi duemila euro al giorno!!
- Il sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale somma due pensioni, una da medico e una da docente universitario per un totale di 8500 euro al mese a cui somma il compenso come sottosegretario
- Il sottosegretario ai rapporti col Parlamento (ma quanti ne sono!?) Giampaolo D'Andrea è stato più prudente dal punto di vista dell'immagine pubblica e ha rinunciato agli altri compensi nel periodo in cui guadagna come membro del governo. Ma è andato in pensione a 56 anni e la prende anche lui doppia: 4800 euro come ex senatore e 4200 euro come ex consigliere regionale. Champagne!
- Il sottosegretario Massimo Vari somma il compenso di membro del governo (i soliti 190mila euro) con una pensione da oltre diecimila euro come ex magistrato. E nella dichiarazione online annuncia che aspetta (in ansia immagino) una seconda pensione per gli anni trascorsi alla Corte dei Conti Europea: ingordo!
E passiamo ai ministri:
- Il ministro per la cooperazione e l'integrazione Andrea Riccardi incassa un vitalizio di 6200 euro al mese che si sommano alla paghetta (si fa per dire..) di ministro
- Il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola è davvero un caso a sè. Quasi spettacolare, direi. Oltre allo stipendio di ministro di 200mila euro l'anno, percepisce una pensione "provvisoria" da ex ammiraglio di 24mila euro al mese! Cosa che non gli ha impedito di svolgere nell'anno dei servizi all'estero regolarmente retribuiti per circa 30mila euro. Insomma, un pò a riposo e un pò no. Instancabile!
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