In Cina McDonald’s e Carrefour vendono alimenti a base di pollo scaduti
Pechino. Mentre c’è preoccupazione tra i cinesi per la sicurezza alimentare, la televisione di stato ha accusato McDonald’s e il rivenditore Carrefour di vendere, in casi distinti, alimenti a base di pollo scaduti.
Venerdì 16 marzo 2012, la McDonald’s e la Carrefour hanno diramato pubbliche scuse affermando che stanno indagando sul reportage della China Central Television.
Nella recente inchiesta si sosteneva che in un ristorante McDonald’s di Pechino si vendono ali di pollo 90 minuti dopo averle cotte, anche se le regole della società stabiliscano un termine massimo di 30 minuti. Si diceva anche che i dipendenti di un negozio Carrefour nella città centrale di Zhengzhou hanno modificato la data di scadenza su alcuni polli e venduto polli comuni come i più costosi polli allevati a terra.
La sicurezza alimentare è un argomento delicato in Cina, paese colpito da scandali che vanno dal latte artificiale mortale, al maiale alterato chimicamente, fino all’olio riciclato dei ristoranti.
“McDonald’s China attribuisce grande importanza a tutto questo. Effettueremo subito indagini su questo caso isolato, ce ne occuperemo con decisione e serietà e attueremo provvedimenti concreti per scusarci con i consumatori,” afferma in una dichiarazione sul suo sito la catena di ristoranti con sede negli Stati Uniti.
I dipendenti che alla sede centrale di McDonald’s China a Shanghai hanno risposto al telefono, hanno detto che una portavoce non era disponibile e non hanno voluto fornire ulteriori particolari.
Carrefour, che ha sede a Parigi, ha detto che sta creando un gruppo per indagare e che collaborerà con le autorità cinesi.
In una dichiarazione sul sito web della sezione Carrefour China si legge: “Aumenteremo ulteriormente la formazione e prenderemo provvedimenti che garantiscano si attuino seriamente le relative disposizioni per la tutela degli interessi dei consumatori.”
Lo scorso anno, il rivenditore statunitense Walmart Stores Inc era stato multato dalle autorità in una città del sud-ovest, e per due settimane fu ordinata la chiusura di 13 suoi negozi con l’accusa di aver spacciato normale carne di maiale per più costosa carne biologica.
fonte originale: huffingtonpost.com / Traduzione di Gabriele Picelli per times.altervista.orgfonte
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