Credito: Cgia, "banche generose solo con grandi imprese"
La CGIA di Mestre conferma quello che noi di nocensura.com sosteniamo da SEMPRE: il disegno delle banche - e dei governi da loro teleguidati - è quello di DISTRUGGERE le "piccole medie imprese", per lasciare campo libero alle lobbies, le grandi holding che sono legate a doppio filo con le banche. Già fortemente minate dalla concorrenza sleale di chi produce nel terzo mondo (dove il costo del lavoro e pressione fiscale sono dieci volte più bassi) e pone "fuori mercato" coloro che producono in occidente, colpite dalla drastica riduzione dei consumi, le PMI vengono affossate definitivamente dalla MANCANZA DI ACCESSO AL CREDITO, che per loro è vitale come l'ossigeno per un essere vivente. Anziché sostenere le piccole - medie imprese, il governo si sta impegnando duramente per affossare anche quelle che avrebbero potuto salvarsi; in questa direzione anche il pazzesco aumento delle accise sul carburante - che fa lievitare i costi del trasporto merci ed in alcuni casi delle lavorazioni - nonché equitalia: è proprio lei, in molti casi a richiedere il fallimento delle imprese, un vero e proprio controsenso se pensiamo che un'azienda fallita oltre a non pagare i creditori, non pagherà più un singolo euro al fisco e fa perdere posti di lavoro. Staff nocensura.com
di seguito l'articolo dell'agenzia di stampa ASCA:
(ASCA) - Roma, 24 mar - Su oltre 1.400 miliardi di euro erogati dalle banche alle famiglie ed alle imprese, il 79,4% (pari a 1.134 miliardi di euro) e' stato erogato al 10% dei maggiori affidatari: ovvero le grandi imprese, con una variazione del +0,7% rispetto l'anno precedente. Lo rivela una nota della Cgia di Mestre, sottolineando l'inaffidabilita' delle grandi aziende: su quasi 100 miliardi di sofferenze bancarie - si legge - il 78,3% e' in capo sempre al 10% dei maggiori affidatari.
''Nonostante siano ridotte numericamente al lumicino e sempre piu' in difficolta', le grandi imprese possono contare su un rapporto privilegiato nei confronti degli istituti di credito, mentre alle piccole e micro imprese, che costituiscono il 99% dell'intero sistema produttivo italiano, il credito viene erogato con il contagocce'', denuncia l'associazione.
''Nei rapporti tra banche ed imprese - chiosa il segretario Giuseppe Bortolussi - tutto e' paradossalmente capovolto: chi riceve la quasi totalita' dei prestiti presenta livelli di affidabilita' bassissimi. Per contro, chi rappresenta la totalita' del mondo delle imprese e dimostra di essere un buon pagatore riceve le briciole''.
fonte: ASCA
di seguito l'articolo dell'agenzia di stampa ASCA:
(ASCA) - Roma, 24 mar - Su oltre 1.400 miliardi di euro erogati dalle banche alle famiglie ed alle imprese, il 79,4% (pari a 1.134 miliardi di euro) e' stato erogato al 10% dei maggiori affidatari: ovvero le grandi imprese, con una variazione del +0,7% rispetto l'anno precedente. Lo rivela una nota della Cgia di Mestre, sottolineando l'inaffidabilita' delle grandi aziende: su quasi 100 miliardi di sofferenze bancarie - si legge - il 78,3% e' in capo sempre al 10% dei maggiori affidatari.
''Nonostante siano ridotte numericamente al lumicino e sempre piu' in difficolta', le grandi imprese possono contare su un rapporto privilegiato nei confronti degli istituti di credito, mentre alle piccole e micro imprese, che costituiscono il 99% dell'intero sistema produttivo italiano, il credito viene erogato con il contagocce'', denuncia l'associazione.
''Nei rapporti tra banche ed imprese - chiosa il segretario Giuseppe Bortolussi - tutto e' paradossalmente capovolto: chi riceve la quasi totalita' dei prestiti presenta livelli di affidabilita' bassissimi. Per contro, chi rappresenta la totalita' del mondo delle imprese e dimostra di essere un buon pagatore riceve le briciole''.
fonte: ASCA
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