"AAA vendesi rene per cibarmi e pagare bollette" - succede in Italia...
Quando sei disperato e non ce la fai più a tirare avanti? Al Monte di Pietà è capitato di vedere qualcuno sfilare la fede dal dito e darla in pegno per qualche euro. Sapendo che non avrebbe mai potuto riscattarla. Addio per sempre alla fede con dentro il nome della persona amata. Poi, venduta anche la fede, venduti catenina e braccialetto ricevuti in regalo dai figli al battesimo, che fare? Per chi è arrivato a questo punto, spesso c'è soltanto guardarsi allo specchio e scrutarsi per capire cos'altro si può vendere.
Roccastrada, provincia di Grosseto. Adriana è vedova e invalida al 90 per cento, e non sa come pagare le bollette. Ancor prima, è arrivata a non sapere se la sera potrà mangiare.
"Le bollette sono diventate un incubo, mi tolgono il sonno -dice- Non ho nemmeno il frigo, e sa perché? Non saprei cosa metterci". Adriana ha dovuto rinunciare all'acqua calda e al riscaldamento. Non ha potuto più pagare il gas.
Roccastrada, provincia di Grosseto. Adriana è vedova e invalida al 90 per cento, e non sa come pagare le bollette. Ancor prima, è arrivata a non sapere se la sera potrà mangiare.
"Le bollette sono diventate un incubo, mi tolgono il sonno -dice- Non ho nemmeno il frigo, e sa perché? Non saprei cosa metterci". Adriana ha dovuto rinunciare all'acqua calda e al riscaldamento. Non ha potuto più pagare il gas.
E' stato a questo punto che Adriana si è guardata allo specchio e si è detta: mi vendo un rene. E ha reso pubblico il suo annuncio.
La donna ha una pensione di reversibilità del marito, pediatra e medico scolastico, ma una parte va all'ex moglie dell'uomo. Ad Adriana arrivano 700 euro al mese, e poco più di 250, ancora per altri 4 anni, servono al rimborso di un finanziamento.
"Se non avessi la casa che abito -riflette Adriana- probabilmente sarei una barbona, dovrei vivere in strada". Si, ha un figlio che fa l'operaio, ma lui è vedovo e ha un figlioletto da crescere. E la vita è difficile anche per lui.
Sul conto corrente di Adriana sono rimasti 17 euro: "Questa non è vita, è strisciare...".
L'annuncio choc ha avuto una risposta, fortunatamente quella dei servizi sociali del Comune. Vedranno cosa riescono a fare. Anche per loro è stagione di tagli.
di Onofrio Dispenza fonte
Commenti
Un futuro AS
Ci stanno togliendo il presente,dopo che ci hanno tolto le speranze di un futuro migliore.
E'vergognoso che da una parte(politica)si parla di milioni di euro che ci vengono sottratti disonestamente come se fossero noccioline e senza che nessuno paghi e vada in galera.Si dovrebbero recuperare il maltolto per riutilizzarlo per fare solidarietà verso i più deboli e soprattutto onesti, quelli che contribuiscono ad ingrassare questi cialtroni impuniti(tutti quanti da destra a sinistra.
E'mai possibile che sono spariti tutti quei movimenti che quasi ogni giorno tartassavano il governo Berlusconi ed ora che questi stanno facendo 10 volte peggio( colpendo solo i più deboli)
sono rimasti nelle loro tane ed accettano tutto questo senza battere ciglio.SVEGLIATEVI e lasciate perdere le idee politiche che vi portano a comportarvi così ed essere usati da costoro che se la spassano alle nostre spalle.
Dovremmo presidiare i luoghi della politica e prendere per il bavero
il sig.Monti con Napolitano e farli smettere di andare in giro a prendersi i consensi da quelli della loro stessa risma e spiegarci come vivono loro tutti i giorni,se mettono la benzina,se vanno a fare la spesa ecc.ecc..e se si trovano da un giorno all'altro licenziati senza più la certezza del domani, se i loro bravi fgliuoli hanno problemi di lavoro ed hanno fatto i concorsi per poter accedervi senza raccomandazioni.AMEN