Caro benzina, l'assurda decisione di Monti che produce solo danni
I dati dell'associazione di categoria dei benzinai FAIB-Confesercenti (Federazione autonoma italiana benzinai) parlano chiaro: il vertiginoso aumento delle accise del carburante ha fatto diminuire i consumi (siamo il paese europeo dove costa di più vedi http://bit.ly/xTrEA7) tanto da fare perdere allo stato entrate per un totale di circa 48 milioni di euro al mese; (vedi http://bit.ly/w72gtN), oltre alle perdite causate ai benzinai, molti dei quali adesso versano in una situazione di crisi; (il mese scorso, a causa della diminuzione delle vendite un benzinaio si è suicidato: (vedi http://bit.ly/x8H8cq) sarà un caso?). Un dato, quello della diminuzione dei consumi di carburante, confermato anche dai cittadini stessi che hanno partecipato al sondaggio in merito che abbiamo proposto sulla nostra pagina Facebook (vedi http://on.fb.me/zeolCr) dove emerge che la stragrande maggioranza dei partecipanti utilizza addirittura "molto meno" l'automobile.
Se la gente rinunciasse ad utilizzare la macchina per andare a piedi perché salutare, saremmo certamente felici, ma sappiamo bene che non è così; e in un paese come il nostro, dove il trasporto pubblico lascia a desiderare, utilizzare meno l'auto corrisponde a grossi sacrifici dei cittadini, un disagio che si aggiunge al fatto che l'aumento del prezzo del carburante - in un paese dove l'85% delle merci sono trasportate su gomma - si ripercuote sul prezzo finale di tutti i prodotti, colpendo tutti, compreso coloro che non arrivavano già prima alla fine del mese, aumentando in modo vertiginoso il numero delle persone/famiglie che vivono in una situazione di difficoltà.
Quello che ci/vi chiediamo è il seguente quesito:
VISTO CHE è APPURATO CHE L'AUMENTO DEL PREZZO DELLA BENZINA E' DANNOSO SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA: PERCHE' NON FANNO RETROMARCIA E DIMINUISCONO IL PREZZO?????
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Se la gente rinunciasse ad utilizzare la macchina per andare a piedi perché salutare, saremmo certamente felici, ma sappiamo bene che non è così; e in un paese come il nostro, dove il trasporto pubblico lascia a desiderare, utilizzare meno l'auto corrisponde a grossi sacrifici dei cittadini, un disagio che si aggiunge al fatto che l'aumento del prezzo del carburante - in un paese dove l'85% delle merci sono trasportate su gomma - si ripercuote sul prezzo finale di tutti i prodotti, colpendo tutti, compreso coloro che non arrivavano già prima alla fine del mese, aumentando in modo vertiginoso il numero delle persone/famiglie che vivono in una situazione di difficoltà.
Quello che ci/vi chiediamo è il seguente quesito:
VISTO CHE è APPURATO CHE L'AUMENTO DEL PREZZO DELLA BENZINA E' DANNOSO SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA: PERCHE' NON FANNO RETROMARCIA E DIMINUISCONO IL PREZZO?????
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Commenti
Myrr
Del prezzo della benzina lo stato Italiano è colpevole tanto quanto i Produttori di Petrolio. Già se avessero liberalizzato le Pompe, oggi costerebbe 10 centesimi in meno. Comunque, oggi hanno calcolato che la riduzione del consumo della benzina non ha comunque fatto diminuire le entrate dello stato che invece sono state addirittura più del previsto. Detto questo, mi risulta che parte delle nuove tasse debbano andare proprio a finanziare il trasporto pubblico.