Lettera aperta a Mario Monti di un cittadino
Senatore a vita Monti, Agli appartenenti del tuo teatrino che avallano tutto quelli che decidi, bastano cinque anni di legislatura non consecutivi per ottenere un vitalizio, però hai deciso che per me 40 di contributi versati non bastano più. Ne vuoi almeno 43 e non ti accontenti, perché a 60 anni avrò lavorato 43 anni,ma siccome non sarò abbastanza vecchio, mi carpirai qualche cosina ulteriormente, come punizione. Tu non mi vuoi salvare, non vuoi salvare quelli come me, non hai nessuna intenzione di salvare il Paese, tu vuoi soltanto assicurare coloro che hanno creato il debito, del pagamento dello stesso e lo paghi sulla mia pelle, sulla nostra pelle. Personalmente, non ti ho voluto, non ho nemmeno avuto la possibilità di votarti, ti ha nominato una persona di destra che ha sempre tradito le sue idee, fingendosi di sinistra. Comunque tutti insieme, siete riusciti a fare della pensione un miraggio, della sanità, un privilegio per ricchi, del futuro una continua incertezza, ma cosa n