Lega furbona: mantiene le sezioni grazie alle donazioni e investe milioni all'estero
La notizia l'ha resa nota il "SecoloXIX" e l'ha ripresa "Libero" del 9 Gennaio: la Lega Nord - nel solo mese di Dicembre - ha investito 8 milioni di euro all'estero, buona parte dei quali in titoli rischiosi. Si tratta dei proventi del finanziamento pubblico, i rimborsi elettorali. Ben 4,5 milioni di Euro sono stati investiti in Tanzania, mentre 1,2 milioni di Euro hanno preso la via di Cipro. I restanti soldi sono stati invece piazzati in Norvegia.
Il nord Italia sta sprofondando nella crisi, in Veneto - roccaforte leghista, dove Zaia è stato eletto con oltre il 60% dei consensi, e la Lega ha (o meglio, aveva nel 2010) una percentuale regionale superiore al 35% - ogni giorno qualche azienda chiude i battenti, è stato stabilito il record di suicidi a causa della crisi, e la Lega Nord - che insieme al PDL ha armato la mano di Equitalia, stabilendo il modus operandi vessatorio che affossa famiglie e imprese - investe le proprie risorse altrove.
Dopo aver sacrificato all'altare del berlusconismo tutti gli obiettivi e gli ideali cari alla base elettorale, nonostante le - sempre negate ma evidenti - divisioni interne che hanno portato a defezioni in tutta Italia, il partito di Bossi non accenna a "cambiare passo", e si dimostra sempre più lontano dalla gente. Il responsabile di questa operazione, il segretario amministrativo del carroccio, Francesco Belsito - che secondo il quotidiano di Belpietro è uomo di fiducia di Bossi, e deve rendere conto solo a lui - si giustifica sostenendo che "non sono operazioni in paradisi fiscali ma investimenti alla luce del sole", ma altri esponenti del partito non nascondo malumori: l'europarlamentare leghista Salvini, ricorda come "ci siano sezioni costrette a chiedere 100€ ai tesserati per pagare l'affitto alla fine del mese"
staff nocensura.com
immagine: Libero
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Il nord Italia sta sprofondando nella crisi, in Veneto - roccaforte leghista, dove Zaia è stato eletto con oltre il 60% dei consensi, e la Lega ha (o meglio, aveva nel 2010) una percentuale regionale superiore al 35% - ogni giorno qualche azienda chiude i battenti, è stato stabilito il record di suicidi a causa della crisi, e la Lega Nord - che insieme al PDL ha armato la mano di Equitalia, stabilendo il modus operandi vessatorio che affossa famiglie e imprese - investe le proprie risorse altrove.
Dopo aver sacrificato all'altare del berlusconismo tutti gli obiettivi e gli ideali cari alla base elettorale, nonostante le - sempre negate ma evidenti - divisioni interne che hanno portato a defezioni in tutta Italia, il partito di Bossi non accenna a "cambiare passo", e si dimostra sempre più lontano dalla gente. Il responsabile di questa operazione, il segretario amministrativo del carroccio, Francesco Belsito - che secondo il quotidiano di Belpietro è uomo di fiducia di Bossi, e deve rendere conto solo a lui - si giustifica sostenendo che "non sono operazioni in paradisi fiscali ma investimenti alla luce del sole", ma altri esponenti del partito non nascondo malumori: l'europarlamentare leghista Salvini, ricorda come "ci siano sezioni costrette a chiedere 100€ ai tesserati per pagare l'affitto alla fine del mese"
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