L'Aquila, terremoto: i VVFF "I mezzi donati dalla FIAT rimasti a Roma"
"I mezzi donati dalla Fiat ai Vigili del fuoco per la rimozione macerie dal centro dell'Aquila non sono mai arrivati nel capoluogo e giacciono inutilizzati nelle rimesse del Corpo".
È questa la denuncia del sindacato autonomo dei Vigili del fuoco Conapo, la sigla maggiormente rappresentativa all'Aquila e in Abruzzo.
In una lettera al vetriolo indirizzata al responsabile di Case Construction Equipment, l'azienda del gruppo Fiat che ha fatto la donazione, Mario Marchisio e inviata per conoscenza a una lunga lista di autorità dei Vigili, della Protezione civile e dei massimi esponenti della governance della ricostruzione, il segretario provinciale del Conapo, Elio D'Annibale, esprime "grande rammarico" per il fatto che "le macchine operatrici che Case Italia ha così generosamente donato, e che tanto sarebbero utili ai Vigili del fuoco, non sono mai giunte nei territori colpiti dal sisma e non abbiamo, quindi, mai avuto il piacere di vederle all'opera".
"Solo per un caso - rivela D'Annibale - ci siamo accorti che i mezzi, con tanto di scritta 'Fiat con l'Abruzzo', sono parcheggiati in un garage del Corpo di Roma. Se non fosse stato per un nostro vigile distaccato nella Capitale che ha visto con i suoi occhi la scena non l'avremmo mai saputo".
"Eppure - ricorda il sindacalista - quando Fiat fece la consegna dei mezzi all'allora commissario per il terremoto, Guido Bertolaso, si disse che quelle macchine sarebbero state utilissime per gestire la gigantesca emergenza dei crolli che aveva interessato un'ampia parte del cratere sismico".
"Intanto noi - polemizza D'Annibale - siamo costretti a lavorare con attrezzature vecchie di 20 anni, mentre mezzi che valgono quasi 900 mila euro non sono mai stati usati".
"Speriamo che la Fiat, essendo insieme alla popolazione locale la parte lesa, faccia quello che noi non abbiamo voluto fare per motivi di opportunità: rivolgersi a qualche magistrato che disponga l'invio dei mezzi lì dove servono, cioè all'Aquila".
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA
Egregio dottor Marchisio,
con la presente facciamo riferimento a quanto riportato in un comunicato del maggio 2009, a firma del Vostro ufficio stampa, diramato in seguito al terremoto che ha distrutto L'Aquila e parte del suo comprensorio, che rende nota la donazione da parte di Case Construction Equipment, società del Gruppo Fiat, alla Protezione Civile, di 6 macchine movimento terra, dal valore totale di circa 860.000 euro, per supportare le operazioni di sgombero e ricostruzione.
In particolare i macchinari donati spaziano nella gamma del costruttore full-liner e sono un escavatore cingolato CX210B, un escavatore gommato WX145, un miniescavatore CX17B, una pala gommata 921E, una minipala compatta (skid) 435 e un sollevatore telescopico TX130-33, e la donazione degli stessi è stata perfezionata durante una cerimonia di firma dell’atto ufficiale tenutasi negli uffici della Protezione Civile della Caserma delle Fiamme Gialle a Coppito (AQ).
Per quanto sopra, questa Organizzazione sindacale, a nome dei Vigili del Fuoco aquilani ed abruzzesi, e di tutta la popolazione colpita dal sisma, intende esprimere a Lei ed alla Società che rappresenta, i più sinceri sentimenti di riconoscenza e gratitudine per l'alta sensibilità dimostrata nella circostanza.
Come noto le ordinanze emanate a seguito dell'evento sismico del 2009, hanno attribuito il compito di demolizione edifici e smaltimento delle macerie, operazioni che a distanza di quasi tre anni dal sisma sono appena agli inizi, al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco che, in collaborazione con il personale dell'Esercito Italiano, provvede altresì al conferimento in discarica delle macerie derivanti dai crolli e dalle demolizioni stesse.
È altrettanto noto che il Dipartimento della Protezione Civile, responsabile del coordinamento dei soccorsi e dell'assistenza alla popolazione durante i mesi immediatamente successivi all'evento sismico del 6 aprile 2009, oltre a non essere mai stato impiegato nelle operazioni di demolizione edifici e smaltimento macerie, ha lasciato il cosiddetto "cratere sismico" a decorrere dal 1° febbraio 2010, data in cui il Presidente della Regione Abruzzo ha assunto l’incarico di Commissario delegato per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma.
In conseguenza di ciò, ed è il nostro più grande rammarico, le macchine operatrici che Case Italia ha così generosamente donato, e che tanto sarebbero utili ai Vigili del fuoco, non sono mai giunte nei territori colpiti dal sisma e non abbiamo, quindi, mai avuto il piacere di vederle all'opera. Ci chiediamo, e probabilmente Lei starà facendo altrettanto, che fine abbiano fatto questi mezzi, in quale autorimessa sono desolatamente parcati o quale uso se ne sia fatto.
Nel ringraziarLa nuovamente per l'impegno che Case Italia ha profuso per il martoriato territorio aquilano, giungano a Lei ed a tutte le donne e gli uomini della Società che rappresenta, i più sentiti sentimenti di gratitudine del popolo abruzzese, unitamente ai più sinceri auguri di buone feste.
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