Goldman Sachs alla conquista dell'Europa: ecco chi sono le loro pedine
Clicca sull'immagine per ingrandirla FONTE: The Independent Mentre le persone comuni sono in agitazione per l’austerità e il lavoro, il palazzo dell’eurozona si sta sottoponendo a una trasformazione radicale La nomina di Mario Monti alla carica di primo ministro è importanti per una quantità incommensurabile di motivi. Sostituendo lo schivatore di scandali Silvio Berlusconi, l’Italia ha smosso l’inamovibile. Mettendo al potere i tecnocrati non eletti, ha sospeso le normali regole della democrazia e forse la democrazia stessa. E ponendo un esperto consulente di Goldman Sachs al comando di una nazione occidentale, ha portato a nuove vette la potenza politica di una banca di investimento che si poteva pensare che invece fosse politicamente tossica. La cosa più clamorosa: un passo da gigante, o persino l’apice del successo, per il progetto di Goldman Sachs. E non si parla solo di Monti. La Banca Centrale Europea, un altro attore cruciale nel dramma del debito sovrano, è sot