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Visualizzazione dei post da settembre 11, 2011

Omofobia, “Ecco i politici omofobi e gay”. E la privacy?

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"Va bene lottare contro l'omofobia, ma non a costo di violare i diritti umani" "Dichiareremo pubblicamente la pratica omosessuale di politici, preti, persone note e influenti, che offendono e discriminano le persone gay, lesbiche e transessuali". La nuova missione della comunità gay in Italia passa per la rete. E lo fa sfruttando la cattiva abitudine  dei politici e personaggi pubblici di lanciarsi in battaglie di repressione, contrarie alle loro abitudini personali. Ma pure il morboso e malcelato desiderio (non solo italiano) di voler conoscere i fatti altrui. La promessa di  outing  di massa è di alcuni internauti anonimi che hanno creato la  piattaforma  da cui verranno diffusi i primi dieci di una lista di oltre cento nomi, a partire dal prossimo 23 settembre. A darne conoscenza è il presidente di Equality Italia Aurelio  Mancuso , contattato dagli esperti informatici per dare uno schiaffo alla società italiana dopo l'ennesima bocciatura di una legge

Torino, 65enne muore nella macchina dove viveva dopo sfratto

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È morto nell'auto che era diventata la sua casa da quando era stato sfrattato. È accaduto a Lanzo Torinese: un dramma dei nuovi poveri. Silvio Garino, 65 anni, pensionato, è stato stroncato da un malore. Con lui, nella Fiat Punto, la sorella Anna Maria, 63 anni. La donna ha chiamato i soccorsi e i carabinieri, ma quando sono arrivati Garino era già morto e ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano. Fratello e sorella, stando a quanto ha raccontato Anna Maria Garino ai carabinieri, erano alla ricerca di una nuova casa, nel frattempo, però, da due mesi erravano in macchina per i paesi e le cittadine della zona nord della provincia di Torino.

Padre Fedele, scomunicato per violenza su una suora, ora vive sotto un ponte:

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Una decisone drastica: vivere da abbandonato sotto un ponte di Cosenza, con altri cinque poveri. Padre Fedele Bisceglia, l'ex frate francescano condannato in primo grado nel luglio scorso a nove anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti di una suora, ha spiegato: «Mi sono stancato di stare dai miei parenti e, non avendo una casa tutta mia, ho deciso di vivere sotto questo meraviglioso ponte. Mi hanno abbandonato tutti, compreso la chiesa locale che non dà risposte alle mie ripetute richieste. E così ho preso un materasso e una coperta e ho raggiunto questi cinque poveri sotto il ponte di Alarico. Sto bene, vivo come San Francesco e ho come coperta il cielo». ABBANDONATO DALLA CHIESA.  Padre Fedele, che sulla vicenda giudiziaria non si è arreso e continua a gridare la sua innocenza, ha inviato anche una lettera al Consiglio superiore della magistratura, al ministro della Giustizia e al capo dello Stato per chiedere un'ispezione nel tribunale di Cosenza. L'ex

«Troppo vecchi per fare i genitori», coppia si vede tolgliere la figlia di 16 mesi

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Il tribunale per i Minori di Torino ha dichiarato 'adottabile' una bimba di un anno e mezzo togliendola ai suoi genitori naturali perché sono 'troppo' anziani, dal momento che il padre ha 70 anni e la madre 57. FECONDAZIONE ARTIFICIALE.  La bimba è nata il 26 maggio 2010 all'ospedale Sant'Anna di Torino grazie alla fecondazione artificiale fatta all'estero e, per decisione della stessa magistratura minorile, è in affido da quando aveva un mese. La coppia vive a Mirabello Monferrato (Alessandria), Secondo il Tribunale, la bimba è «il frutto di un'applicazione distorta delle enormi possibilità offerte dal progresso in materia genetica». FRUTTO DI ONNIPOTENZA.  La volontà di concepirla, inoltre, è «una scelta che, se spinta oltre certi limiti si fonda sulla volontà di onnipotenza, sul desiderio di soddisfare a tutti i costi i propri bisogni che necessariamente implicano l'accantonamento delle leggi di natura e una certa indifferenza rispetto alla p

Caso Michele Ferrulli: Un video e l'audio originale al vaglio dei magistrati

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Non sarà archiviato e potrebbe riservare nuovi sviluppi il caso della  morte di Michele Ferrulli . Il facchino barese di 51 anni restò privo di vita sull’asfalto di via Varsavia lo scorso primo luglio, dopo essere stato bloccato e ammanettato da quattro poliziotti, intervenuti per sedare una rissa. Il pm Gaetano Ruta ha acquisito formalmente dalla redazione di Mediaset il video originale della colluttazione. E il legale di parte civile Fabio Anselmo — lo stesso che ha seguito i casi di Cucchi, Aldrovandi e Uva, tutti deceduti dopo controlli delle forze dell’ordine — ha depositato in procura una memoria con le registrazioni audio di testimoni che riferiscono di presunte intimidazioni da parte di poliziotti. La procura sta valutando attentamente anche questa documentazione per verificarne l’attendibilità. Il video acquisito dal pm è quello ripreso dall’iPhone di un residente e mostra gli ultimi momenti di vita di Ferrulli, circondato dai quattro poliziotti arrivati con due volanti, film

Gli Opg (Ospedali psichiatrico giudiziario): l’orrore degli ergastoli bianchi

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A Barcellona Pozzo di Gotto rinchiusi 146 detenuti: sono circa l’11% del totale nazionale. Chi ha scontato la pena resta rinchiuso: mancano i progetti di reinserimento sociale. Lager dimenticati, ergastoli bianchi: chiamateli come volete, l’orrore non cambia. Un orrore che adesso sembra smuovere le coscienze della gente, ma forse non ancora quella delle istituzioni. “Gli ospedali psichiatrici giudiziari sono carceri, luoghi di dolore e non di cura e vanno chiusi - ha detto Gisella Trincas, presidente nazionale di Unasam, l’Unione delle associazioni per la salute mentale - “ “Non ci sono Regioni virtuose e meno virtuose - continua - , ma buone e cattive esperienze locali sparse in tutta la Penisola. Dal Nord al Sud, Isole comprese, tutte hanno le criticità a parte il Friuli Venezia Giulia e Trieste. Realtà che rispondono a tutte le indicazioni di una buona pratica di salute mentale: servizio sanità mentale aperto 24 ore, posti letto negli ospedali quasi mai occupati perché utilizzati s

Nucleare: è l'ora di uscirne

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Dopo il recente  incidente, peraltro minore, alla centrale nucleare di Marcoule  in Francia, è il caso di chiedersi se i paesi nuclearisti d’Europa non debbano pianificare una rinuncia, graduale ma irreversibile, a questa fonte di energia. Magari sotto l’egida dell’Unione Europea. Il vento sembra essere cambiato in maniera stabile e paesi come la Germania, la Svizzera e l’Italia hanno già imboccato la strada delle fonti sicure, autoctone e pulite. di Marzio Galeotti* (fonte:  Lavoce.info ) Un provvedimento che si proponesse di combattere l’inquinamento dell’aria mediante la sostituzione immediata dell’intero parco di vetture vecchie ancora circolanti sarebbe certamente improponibile. Ma una misura come l’Ecopass milanese è riuscita a orientare le scelte di chi aveva deciso di cambiare il proprio mezzo a favore di quelle a metano, Gpl, ibride e comunque più efficienti. Un provvedimento che mirasse a ridurre i  consumi energetici  del settore civile attraverso l’abbattimento di tutte le

L'aumento dell'IVA al 21% è legge dello stato

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Il decreto pubblicato dalla Gazzetta porta l’imposta al 21%. Lungo l'elenco di prodotti il cui prezzo potrebbe aumentare Dal frigorifero alle scarpe, dal profumo alla tovaglia, dalla tv alla chitarra. E dal biglietto per il parco di divertimento all'iscrizione in palestra, alla parcella all'avvocato o all'affitto del garage. E' lungo l'elenco dei prodotti di largo consumo a rischio rincaro, col passaggio dell'aliquota Iva del 20% al 21%. “Mentre il prezzo della benzina raggiunge nuovi record, le famiglie si preparano a ricevere una nuova batosta su questo versante”. Lo sottolineano i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti e Elio Lannutti, ricordando che “non appena la manovra sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale, infatti, scatterà l'aumento dell'Iva dal 20 al 21%, che farà schizzare immediatamente il prezzo della benzina ad oltre 1,64-1,65 al litro. Questo comporterà una ulteriore ricaduta per le famiglie, il cui benessere è g

Guerra in Libia: "missione compiuta"

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Sarkozy e Cameron a Tripoli e Bengasi. La visita dei colonizzatori   Viviamo proprio in un mondo strano. L'economia europea sta andando a picco. Dovunque, si annunciano tagli e si fanno previsioni fosche sulla tenuta sociale del vecchio continente. La speculazione internazionale è in agguato. E Cameron e Sarkozy, i leader di due piccole potenze che hanno i loro guai interni, decidono di andarsene a Tripoli a festeggiare - prima ancora che la guerra sia conclusa - la vittoria ottenuta a poco prezzo sulle scalcagnate armate di Gheddafi. La presenza del cosiddetto filosofo Bernard Henri-Levy, magari con il giubbotto anti-proiettile, dà un tono esotico alla trasferta.  Ma si è trattato di una vittoria ancora più strana. La guerra è durata molto di più di quanto pensassero gli strateghi francesi e in realtà non è ancora finita. Senza i bombardamenti Nato, che continuavano anche ieri, e le truppe speciali inglesi, francesi e del Qatar, i ribelli non avrebbero mai potuto prendere Tripoli

"Laicità dello stato": ecco come funziona le cose in Europa, paese per paese

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  AUSTRIA Ventidue culti sono riconosciuti dalla legge, accedendo così a vantaggi di tipo fiscale: essi riscuotono delle imposte direttamente dai loro fedeli. I rapporti con la Chiesa cattolica sono disciplinati da un Concordato.   BELGIO Sei culti sono riconosciuti per legge: fruiscono dell’esenzione dall’imposta sugli immobili, e i loro ministri sono stipendiati dallo Stato. Le associazioni umanistiche, ai sensi dell’articolo 181 della Costituzione sono equiparate alle religioni, per cui i loro esponenti sono stipendiati, danno assistenza negli ospedali e insegnano etica nelle scuole. L’ora di religione e l’ora di etica sono alternative ed entrambe non obbligatorie. L’unico matrimonio ammesso è quello civile, mentre quello religioso è privo di qualunque efficacia legale ed obbligatoriamente successivo a quello civile. Per tutta la popolazione il giorno di riposo settimanale è la domenica, senza alcuna eccezione. Il 16 maggio 2002 è stata approvata una nuova legge che legalizza l’eu

E la moglie di un "responsabile" diventa amministratore delegato di un ente...

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Annamaria Vessella, moglie del deputato dei Responsabili, Michele Pisacane, diventa amministratore delegato dell’Isa (l'Istituto di sviluppo agroalimentare), la società finanziaria con socio unico il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali retto da Saverio Romano. Fondatore insieme a Pisacane del movimento dei Popolari di Italia domani Curiosa nomina di sottogoverno che sicuramente non sarà dispiaciuta ai  Responsabili , quel gruppetto di transfughi che tiene in vita col respiratore artificiale l’agonizzante governo B. Proprio nei giorni in cui la manovra economica attraversava il vaglio di Montecitorio per essere approvata con soli 14 voti di scarto, l’Isa (l’Istituto di sviluppo agroalimentare), la società finanziaria con socio unico il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, si è dotata di un nuovo amministratore delegato con pieni poteri nella persona di  Annalisa Vessella , moglie del deputato campano dei Responsabili,  Michele Pisacane.

Da nord a sud è emergenza per il sovraffollamento delle classi scolastiche

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Le classi pollaio, una triste innovazione della scuola targata  Maria Stella Gelmini . Aule affollate oltre limite di legge, con  oltre 30 allievi . Un po’ in tutta Italia. Il record a  Milano , all’Istituto professionale Bertarelli, con una quinta da 56 iscritti e una seconda da 44. Ma anche senza raggiungere questi eccessi, la casistica va oltre. A  Roma  al liceo scientifico San Francesco d’Assisi una terza conta 42 allievi. All’Istituto tecnico di  Fontecchio , in provincia di  Empoli , c’è una classe con 41 alunni. In questi giorni il quartiere di San Sisto, a  Perugia , si protesta contro il preside della scuola “Grecchi”: sarebbe colpevole di aver formato tre classi composte da ben 37 scolari, “quando la normativa antincendio – fa notare uno studente – prevede che all’interno delle aule non ci dovrebbero essere più di 26 persone (insegnante compreso)”. Una situazione che ha indotto il  Codacons  a promuovere una  class action  davanti al  Tar del Lazio . E nonostante il ministe

La casta vuole aumentare il numero di "ordini e albi professionali": nuove caste

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Il provvedimento, presentato da Pdl e Lega con l'appoggio di alcuni parlamentari Idv, ha ottenuto l'unanimità in commissione Sanità del Senato, ma poi è stato sospeso. Paradosso finale: la gestione andrebbe alle province Medici, architetti,  commercialisti . Ingegneri, avvocati, giornalisti. Tutti tutelati da un ordine professionale. E allora perché non crearne uno anche per i fisioterapisti, le ostetriche e i radiologi? Detto fatto, ci pensa il  Senato . Perché nonostante l’Unione europea ci chieda continuamente di liberalizzare l’accesso alle professioni, la Casta preferisce mantenere le tutele esistenti e, se possibile, crearne altre. Ieri mattina ha rischiato di essere approvato sotto silenzio un disegno di legge che prevedeva l’istituzione di  cinque  ordini e venti nuovi albi professionali sulle professioni sanitarie. Presentato da Pdl e Lega, il provvedimento aveva anche l’appoggio di alcuni parlamentari  Idv  e ha ottenuto l’unanimità in commissione Sanità. Insomma,

Maniaco sessuale 53enne adescava minorenni su Facebook: arrestato

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Molestava minorenni su Facebook. È stato arrestato dopo una serie di indagini incrociate, un 53enne che adescava le sue giovani vittime online e poi spediva loro centinaia di messaggi con file pedo-pornografici in allegato. L'uomo, incensurato, è stato quindi arrestato dai carabinieri in provincia di Potenza con l'accusa di molestie sessuali su minori. Dopo l'arresto da parte dei militari della compagnia di Venosa l'uomo è stato associato al carcere di Melfi. A conclusione di una delicata attività d'indagine in materia di reati a sfondo sessuale si è accertato che l'uomo molestava due minori su 'Facebook' attraverso l'invio di messaggi con contenuto pedo-pornografico. Durante una perquisizione sono stati sequestrati 513 cd, 11 floppy-disc e 17 videocassette contraffatte nonchè due computer che saranno analizzati per valutare se l'uomo abbia molestato altri minorenni o altre minorenni. È stata rinvenuta anche una pistola lanciarazzi priva di matri

Sudafrica,la polizia cerca il “cacciatore di bimbi neri”

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Una foto agghiacciante quella apparsa su un profilo facebook di un ragazzo bianco sudafricano. Nello scatto, "postato" su una pagina a ricordo di Eugene Terreblanche, ex leader indiscusso del Movimento di Resistenza Afrikaaner (Afrikaner Weerstandsbeweging), ucciso un anno fa, si vede un ragazzo vestito da cacciatore, con tanto di fucile con mirino, accovacciato su di un bambino di colore, che apparentemente morto. Una foto come quelle che vengono scattate per immortalare una preda di caccia.  Per tutti «Terrorblanche», questo il suo nome sul social network, è diventato "il cacciatore di bimbi neri".  La polizia sudafricana sta cercando di arrivare all'uomo, proprio partendo da quel profilo filo Apartheid, anche se la foto, pubblicata il 24 giugno scorso, era stata sostituita poco tempo dopo.

Mutilazioni genitali. 500 bimbe a rischio in Friuli Venezia Giulia

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Sono 500 le bambine straniere a rischio mutilazione genitale in Friuli Venezia Giulia. E' il risultato di un progetto coordinata dall'ospedale Burlo Garofolo di Trieste, in cui due mesi fa e' stato compiuto il primo intervento di deinfibulazione della regione. "Da quello che abbiamo visto la grande maggioranza delle donne che sono arrivate qui dai paesi 'a rischio' ha purtroppo gia' subito l'intervento di infibulazione - spiega il coordinatore del progetto, finanziato dallo Stato e dalla Regione con 80mila euro, Salvatore Alberico - ora stiamo cercando di evitare che la seconda generazione, quella nata qui, subisca le mutilazioni". Secondo l'indagine, in cui le donne sono state contattate tramite le associazioni di volontari e che ha mostrato un maggior rischio nella provincia di Pordenone, la spinta all'infibulazione viene dai paesi di origine: "La stragrande maggioranza delle donne che vive qui e' ormai occidentalizzata, e dif

Ospedale Psichiatrico Giudiziatio Montelupo deve chiudere. Garante detenuti

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'Il sistema degli ospedali psichiatrici giudiziari (opg) deve essere superato. E' inevitabile e necessario per far sorgere un sistema di cura e riabilitazione regionalizzato' e 'si impone' la chiusura di quello di Montelupo (Firenze). Lo ha detto il garante dei detenuti della Toscana  Alessandro Margara  in una relazione al Consiglio regionale.  Margara ha ricordato l'intervento della commissione parlamentare per la struttura di Montelupo 'che, rilevando lo stato inaccetabile della condizione della struttura, ha disposto il sequestro di numerose parti della stessa, dando tempi brevi per la relativa messa in regola'. Secondo il garante per l'opg Montelupo 'si tratta di verificare se sia possibile una chiusura guidata e progressiva che accolga, in parte completamente separabile gli internati toscani e che dia tempi certi e prossimi per l'individuazione dei luoghi per accogliere quelli delle altri regioni facenti capo a Montelupo' fo

Tossicodipendenti curati in carcere a Trento con pet teraphy

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I tossicodipendenti del nuovo carcere di Trento avranno a disposizione la 'pet teraphy' quale aiuto per la disintossicazione. La terapia col supporto di animali partira' il mese prossimo e si concludera' a fine anno. A portarla a Trento saranno gli esperti della comunita' di San Patrignano, fondata a fine anni settanta da don Vincenzo Muccioli, che hanno gia' accordi e sopralluoghi effettuati per le attivita' programmate coi cani. L'iniziativa, che viene annunciata dal direttore della struttura penitenziaria, Antonella Forgione, e' una delle novita' introdotte quest'anno, grazie anche ai nuovi e piu' ampi spazi di Spini di Gardolo, aperti dallo scorso dicembre, che accolgono i detenuti dei vecchi carceri di Trento e Rovereto. Quanto alla tossicodipendenza, la percentuale viene riferita 'elevata - spiega Forgione - anche se bisognerebbe sempre fare una differenza tra chi si dichiara tale e chi lo e' in modo comprovato. E'

Staminali. Scoperta nuova cellula

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Una nuova cellula staminale chiamata 'emangioblasto' in grado di formare sia sangue che cellule endoteliali, cioe' quelle che costituiscono vasi, arterie o capillari, e' stata scoperta nel laboratorio sperimentale del Dipartimento di Medicina Trasfusionale dell'Ospedale Civile di Pescara. La nuova scoperta, secondo il responsabile del laboratorio Cellule Staminali, Anna Berardi, potrebbe essere utilizzata nella medicina rigenerativa e nello studio dei tumori. 'Un tumore solido - ha spiegato infatti Berardi - e' irrorato dai vasi e dalle arterie. Siamo convinti che studiare meglio questa cellula possa favorire lo sviluppo di nuove terapie e contribuire alla scoperta di nuovi farmaci che magari potrebbero inibire o far regredire processi tumorali'. Durante l'attivita' di ricerca, condotta anche grazie a collaborazioni internazionali, e' stato dapprima creato un sistema in vitro e poi uno in vivo, su un topo immunideficiente creato in laborato

E.choli: cosa resta dell'epidemia

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Due mesi fa l'ultimo caso di  escherichia coli , poi l'epidemia è cessata dopo aver causato 3050 malati e 52 morti. In numerosi pazienti l'infezione ha colpito il cervello. Come stanno oggi?  Sono due mesi che l'incubo è finito. Il 7 luglio si è ammalata l'ultima persona dell'ondata di  E.coli  di tipo O104:H4   che ha colpito la Germania. Il bilancio dell'Istituto Robert Koch parla di 3050 vittime, con 52 decessi, provocati dalla variante aggressiva di un batterio intestinale, di per sé abbastanza innocuo. L'epidemia ha avuto un iter pesante, non solo per l'alto numero di morti, ma perché ha inflitto a 850 persone un'ulteriore grave complicazione: la  sindrome emolitica-uremica  ( hus ) responsabile di anemie e disfunzioni renali. Inoltre, l'infezione ha inciso sul cervello di almeno un paziente su due, con disturbi della parola, allucinazioni, attacchi di panico, spasmi. "La frequenza e il tasso di gravità delle complicazioni ci ha

L'Italia è in default

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Nel Paese con più Ferrari al mondo, dove solo 34 mila contribuenti dichiarano oltre 300 mila euro annui, solo una patrimoniale poteva risollevare l'economia. Ma è stata scartata dagli interessi politici e sostituita da manovre che non servono a niente e tassano i più deboli La domanda che tutti quanti si pongono in Italia è: stiamo andando in default? Purtroppo la risposta, almeno a giudicare da quello che il nostro Governo sta facendo, ma anche quello che stanno facendo i governi europei, è sì. Analizziamo la situazione: prima di tutto questa manovra serve a ben poco e come al solito colpisce principalmente i piccoli risparmiatori, la gente comune, la classe media e la classe medio - bassa che già sono stati vessati negli ultimi anni da un'imposizione fiscale assolutamente inequa. 21% sull'Iva, chi pensate chi lo pagherà? Lo pagheremo noi, 3% di tassa aggiuntiva su chi guadagna più di 300 mila Euro, parliamo dello 0,5% della popolazione, quindi praticamente una percentu

In Italia 4 mila suicidi all’anno. Due al minuto nel mondo

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Un fenomeno di cui si parla malvolentieri ma che per l’Oms fa circa un milione di vittime l’anno. Nel nostro paese 3 su 4 sono uomini. Pompili (Iasp): “Nel Nord e nel Centro Italia il fenomeno è più grave” Sono circa 4 mila le persone che ogni anno in Italia decidono di togliersi la vita, come se un intero paesino montano sparisse, di volta in volta. Un fenomeno spesso poco conosciuto, di cui si parla malvolentieri, ma che secondo l’Organizzazione mondiale della sanità fa nel mondo due morti al minuto. L’Oms, infatti, stima in circa un milione le persone che perdono la vita per suicidio, con un tasso di mortalità di 14,5 su 100mila individui. Negli ultimi anni, però, il tema sta destando l’interesse di ricercatori a livello internazionale per lavorare maggiormente sulla prevenzione, tema a cui è dedicata la Giornata mondiale della prevenzione del suicidio che in Italia si celebrerà con un convegno oggi e domani, 9 settembre, organizzato dal presso l’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea di

LIBIA Amnesty accusa i ribelli del Cnt

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Crimini di guerra non solo dei gheddafiani. I rivoluzionari presi di mira nel rapporto dell'organizzazione Tra le denunce: torture e arresti arbitrari, soprattutto nei confronti di neri presunti mercenari  Le milizie degli insorti in Libia hanno commesso «serie violazioni dei diritti umani» e «probabilmente anche crimini di guerra», ma il Consiglio nazionale transitorio (Cnt) «ha mostrato riluttanza a ritenerle responsabili». È la pesante denuncia che l'organizzazione per la difesa dei diritti umani Amnesty International fa nel suo rapporto sulla situazione in Libia, nel quale chiede al governo provvisorio dei ribelli libici di intraprendere azioni affinché venga messa fine all'abuso dei diritti umani contro gli uomini dell'ex leader Muammar Gheddafi. Nel suo ultimo rapporto, Amnesty sottolinea come la maggior parte degli abusi durante il conflitto sia stata compiuta dalle forze lealiste, ma anche come le milizie ribelli siano coinvolte nel commettere torture e om

"inesistenti giuridicamente" le cartelle esattoriali inviate per posta da equitalia

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Ennesima pronuncia dei giudici tributari di Lecce in merito alla “ giuridica inesistenza ” delle cartelle esattoriali spedite semplicemente per posta da Equitalia. Infatti, una recentissima sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Lecce (Sent. CTP di Lecce n.197/05/11 liberamente visibile su www.studiolegalesances.it – Sez. Documenti), si allinea ad altre precedenti pronunce emesse sempre dalla stessa Commissione di Lecce (si veda sempre sul sito la sent. CTP di Lecce n.909/05/09 e la sent. CTP di Lecce n.436/02/10) o da altre Commissioni italiane (ad esempio la Sent. CTR di Milano n.61/22/10) secondo le quali risulta addirittura “ inesistente ” la notifica della cartella inviata a mezzo posta  direttamente  dai dipendenti di Equitalia e senza l’ausilio dei soggetti puntualmente individuati dalla legge (art.26, comma 1, DPR n.602/73), ossia: 1) gli Ufficiali della riscossione; 2) gli Agenti della Polizia Municipale; 3) i Messi Comunali, previa convenzione tra Comune e Conc

L'Euro è della BCE: la risposta della Commissione Europea

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Il 17 agosto il Consiglio Europeo ha risposto a Borghezio (che questa volta ha proposto un'interrogazione molto interessante) chiedendo lumi circa la proprietà dell’Euro all’atto dell’emissione.  La risposta è stata che l’EURO è della Banca Centrale Europea. Ecco il testo :  E-006243/2011 Risposta di Olli Rehn a nome della Commissione (16.8.2011) Sebbene da un punto di vista giuridico il diritto di emettere banconote in euro appartenga sia alla Banca centrale europea (BCE) che alle banche centrali degli Stati membri dell’area dell’euro, ad emetterle fisicamente e a ritirarle dalla circolazione sono, in pratica, solo le banche centrali nazionali. Nel caso delle monete in euro, emittenti di diritto sono gli Stati membri dell’area dell’euro e qualsiasi questione ad esse relativa è coordinata dalla Commissione a livello dell’area dell’euro. Pertanto, al momento dell’emissione le banconote in euro appartengono all’Eurosistema, mentre le monete sono di proprietà degli Stati m

Islanda: un esempio da non mostrare. La soluzione per l'Italia

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Islanda: scegliere di essere Cuba o Haiti? Islanda, un terribile esempio per il diritto e la lotta dei media per nascondere agli occhi dell’opinione pubblica: il recupero della sovranità popolare, il mancato pagamento dei debiti, i banchieri in galera! Tutto questo è inaccettabile e pericoloso, in questo momento di  ansia in Europa,  è un contagio. Quindi meglio continuare a parlare fino alla noia delle lussuose dimore in cui Gheddafi e la sua famiglia vivevano prima del crollo del regime. E una volta che questa notizia è esaurita, svuotata di interesse, si va a cercare nuovi distrattori. Qualsiasi cosa,  purché non si parli dell’Islanda. Islanda: un modello silenzioso, trasmissione televisiva … Si dovrebbe guardare in Islanda. Rifiuto di sottomettersi ad interessi stranieri: l’esempio di un piccolo paese che ha chiaramente indicato che il popolo è sovrano. Deena Stryker www.kaosenlared.net / news / islanda-model-silenzioso-senza-Telecast Un programma radiofonico italiano parlando