SPECIALE DEBITO PUBBLICO NEL MONDO: tabelle, cifre e percentuali
La tabella in alto illustra l'importo (espresso in miliardi di Euro) del debito pubblico delle principali nazioni europee e la percentuale del PIL che esso rappresenta. I dati, elaborati da "Il Sole 24 ore" sono relativi all'anno 2010. Di seguito al testo, vi proponiamo anche l'elenco completo dei debiti pubblici di tutte le nazioni del mondo, pubblicato ad Aprile 2010 dalla CIA (si, proprio i servizi segreti USA).
Come si evince dalle tabelle, praticamente tutti i paesi del mondo, sono colpiti da questa "piaga"; lo sono i paesi poveri, ma anche quelli più ricchi, dove il benessere è diffuso. Ma a cosa è dovuto il debito pubblico? Molti cittadini credono che sia dovuto alla cattiva gestione dei soldi pubblici: ovvero che lo stato spenda più soldi di quanti ne incassi, il cosiddetto "deficit di bilancio"; una convinzione dovuta alla cattiva informazione e rafforzata dal fatto che le risorse dello stato sono gestite obiettivamente malissimo. Ma in realtà non è così: anche perché quando lo stato ha avuto bisogno di più soldi, nel corso degli anni, ha fatto ricorso a "manovre correttive", riducendo la spesa pubblica (i cosiddetti tagli) o aumentando il prelievo fiscale (le tasse). Inoltre, come dimostra la tabella, il debito pubblico riguarda anche quelle nazioni famose per essere gestite in modo virtuoso: per esempio, la Germania: il cui debito pubblico è persino superiore al nostro, anche se la cifra costituisce una percentuale del PIL più bassa, in quanto il prodotto interno lordo della Germania è più elevato del nostro. Nel 2010 il debito tedesco ammontava a 2.061,8 miliardi di euro, contro i 1.841 italiani: possibile che la Germania sia gestita così male?!? Persino la ricchissima Svizzera e il Lussemburgo - che hanno un PIL elevatissimo e una gestione della cosa pubblica impeccabile - non sono esenti dal debito pubblico (vedi tabella sotto). Il Giappone tra l'altro - altra nazione "virtuosa" e molto produttiva - ha il secondo debito pubblico, in scala percentuale con il PIL, del mondo: nel 2010 il rapporto era del 119,70%, e nel corso di quest'anno ha sforato abbondantemente il 200%
Ma a cosa è dovuto questo debito pubblico?!?
Il debito pubblico è strutturale: naturale conseguenza di un sistema monetario basato sul debito. Tutta la moneta circolante - sia quella "cartacea", che rappresenta il 2% del valore di tutta la moneta circolante, che quella "virtuale" (che esiste nelle memorie dei computer) costituisce un debito: i soldi che avete in tasca sono un debito. Proprio così: perché lo stato non emette moneta, ma "titoli del debito". Le banconote sono emesse dalle banche centrali (che sono private) che le prestano agli stati, chiedendo in cambio il pagamento di un tasso di interesse: il debito pubblico è persino superiore al totale delle banconote circolanti: per questo motivo non potrà mai essere saldato.
Il debito pubblico è strutturale: naturale conseguenza di un sistema monetario basato sul debito. Tutta la moneta circolante - sia quella "cartacea", che rappresenta il 2% del valore di tutta la moneta circolante, che quella "virtuale" (che esiste nelle memorie dei computer) costituisce un debito: i soldi che avete in tasca sono un debito. Proprio così: perché lo stato non emette moneta, ma "titoli del debito". Le banconote sono emesse dalle banche centrali (che sono private) che le prestano agli stati, chiedendo in cambio il pagamento di un tasso di interesse: il debito pubblico è persino superiore al totale delle banconote circolanti: per questo motivo non potrà mai essere saldato.
Tecnicamente, per saldarlo dovremmo restituire alle banche centrali tutti i soldi che sono in circolazione: sia le banconote stampate, che quelle virtuali: ma siccome pretendono su di esse un determinato tasso di interesse, l'ammontare del debito è superiore ai soldi che ci sono in circolazione: ogni 100 Euro emessi, loro pretendono 102 Euro, come spiega benissimo questo video.
Per capire i veri motivi alla base della crisi, approfondisci il tema del signoraggio bancario: un tema di cui i mass media non parlano, ma che potete trovare su molti siti web. Sul nostro blog abbiamo pubblicato, dall'inizio delle attività ad oggi, moltissimo materiale, video e articoli, che potete richiamare attraverso il motore di ricerca interno, posto sulla colonna destra del sito. Se effettuate una ricerca sul web, prestate attenzione a non incappare in siti che ne parlano in modo errato per confondere le idee e indurre gli utenti a credere che si tratti di una bufala, oppure nei siti che sostengono direttamente che si tratti di una bufala, con argomentazioni volutamente errate. Purtroppo il silenzio che si cela sul signoraggio certo non aiuta: ma ultimamente qualcosa si sta "muovendo", visto che l'avv. Alfonso Marra ha dato vita a un movimento contro il signoraggio e persino l'ex presidente della Regione Lazio, Francesco Storace ha iniziato a parlarne.
Fonte tabella "debito in percentuale del PIL" - Central Intelligence Agency USA
Clicca qui per visitare la pagina originale (disponibile sul sito da Aprile 2010)
Scarica la tabella in formato testo
Commenti
Tutti i paesi hanno debito pubblico non perché sono gestiti male, ma perché CONVIENE: se lo Stato non investe (infrastrutture, istruzione) resta indietro, non è più competitivo e perde più soldi di quanto avrebbe dovuto restituire di interessi. Allo stesso modo, anche le aziende che fanno profitti enormi sono indebitate fino al collo -anzi: fanno profitti GRAZIE al fatto di essere indebitate.
Quindi tutti si indebitano, dallo Zimbabwe alla Germania. Il punto è però come sono gestiti i soldi, ovvero se davvero il modo in cui sono investiti vale gli interessi: per questo si guarda al rapporto debito/PIL, e non semplicemente al debito: un alto rapporto significa che i soldi sono stati investiti male; se il debito cresce, ma serve a far crescere il PIL di più, il rapporto diminuisce e tutti sono felice.
Inoltre: è vero che le banche centrali sono private e prestano agli Stati tutto il denaro esistente. Ma questo serve perché lo Stato non abbia la tentazione di stampare moneta all'infinito, cosa che genererebbe un'inflazione fuori controllo. I profitto da signoraggio della BCE vengono girati quasi interamente agli Stati, parte come tasse e parte in quanto azionista. Alle banche vengono girati circa 50 milioni l'anno, a titolo, se ho capito, di (minimo) interesse sul capitale che hanno dovuto contribuire inizialmente per assicurare la solidità finanziaria della banca centrale.