VITTORIA! L'indignazione popolare ha avuto la meglio: asta per le frequenze tv!
VITTORIA! L'assegnazione delle frequenze TV sarà stabilita mediante asta! L'indignazione del popolo italiano ha avuto la meglio sulle "manfrine di palazzo", costringendo il governo alla retromarcia; nei giorni scorsi infatti, sembrava che le frequenze TV - che in Europa, Canada e USA hanno fruttato agli stati diversi MILIARDI di Euro - sarebbero state REGALATE a Rai e Mediaset; costa che poteva pure starci nel caso dell'emittente di stato, ma certo non era ammissibile nei confronti delle TV private di Berlusconi: che come sappiamo bene, ha i numeri al Senato per condizionare l'esecutivo.
Ora resta da vedere "il seguito": ovvero se l'asta ci sarà davvero, e sopratutto che si svolga in maniera regolare. Che non sia una manovra "di facciata", per capirsi. Cosa ha indotto l'esecutivo alla retromarcia? Probabilmente, nonostante non sia trapelato niente, il PD - che sembrava deciso ad accettare la manfrina, in base a chissà quali accordi - ha capito che avrebbe pagato a caro prezzo questo regalo. In passato, per la cronaca, era stato proprio D'Alema a svendere la concessione a mediaset, pretendendo solo l'1% dei profitti, Avrebbe faticato non poco a spiegare al proprio elettorato il motivo di tale decisione, e la fortissima ondata di indignazione, alla fine ha avuto la meglio.
Ma per i cittadini "battaglieri" non è ancora tempo di sdraiarsi sull'amaca: ora dobbiamo fermare l'acquisto - alla "modica" cifra di 16 miliardi di euro - dei 131 cacciabombardieri F35, voluto bipartisan, che è già stato inserito in bilancio, e del quale nessun mass media (asservito) parla; DOBBIAMO ABBATTERE IL MURO DI SILENZIO, e se ciascuno di noi - si, anche tu che stai leggendo :-) - dedica 3 - tre - minuti all'iniziativa, è un risultato alla portata. FACCIAMOCI SENTIRE, FACCIAMO VALERE I NOSTRI DIRITTI: esser tartassati in questo modo per finanziare l'acquisto dei jet da guerra, non è ammissibile. Ripetono che "dobbiamo sacrificarci", che "è necessario aumentare le tasse"... PER COSA? Per comprare i jet?!? AIUTACI A FERMARLI! (leggi qui)
staff nocensura.com
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Di seguito, vi proponiamo l'articolo sull'asta delle frequenze tv di Repubblica
L'esecutivo fa suoi gli ordini del giorno presentati da Idv e Lega e si impegna a cancellare l'assegnazione a titolo gratuito per andare ai migliori offerenti. L'ex premier irritato dalla firma di Maroni sul documento e sulla decisione del governo di "adottarlo"
Il governo ha accolto nell'aula della Camera due ordini del giorno analoghi, di Idv, Lega ed esponenti del Pd, che lo impegna ad annullare l'assegnazione gratuita delle frequenze Tv e a indire una successiva asta "a titolo oneroso". Il documento, essendo stato accolto, non è stato posto ai voti. Lo ha comunicato il ministro per i rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, che ha corretto una sua precedente indicazione in cui ne chiedeva l'accantonamento.
Il "beauty contest", cioé l'assegnazione a titolo gratuito delle frequenze tv liberate dal digitale terrestre era stato deciso dal governo Berlusconi e contestato dalle opposizioni 1in quanto assegnava agli operatori telefonici, senza alcun onere, 2 i canali analogici liberati. Il beauty contest era stato all'epoca votato anche dalla Lega che oggi, invece, ha presentato un Odg di segno totalmente contrario.
L'ordine del giorno della Lega, di cui il primo firmatario è Roberto Maroni, partendo dal mancayo introito del "beauty contest", sottolinea come al contrario "la recente gara 4G per il mercato delle tlc ha generato un incasso superiore alle più rosee aspettative, garantendo una entrata di circa 4 miliardi". La Lega sottolinea inoltre "l'imprescindibile necessità" di puntare sulla banda larga, per la quale una gara potrebbe "generare nuovo gettito".
Di qui l'impegno al governo ad "annullare il bando di gara per l'assegnazione di diritto d'uso di frequenze in banda televisiva e il conseguente disciplinare di gara, che finirebbe per implementare a titolo gratuito la già rilevante detenzione di frequenze di soggetti già operanti" (Rai e Mediaset), e ad annullare conseguentemente il beauty contest. Il documento della Lega dà indicazioni tecniche per come impostare la nuova gara per l'assegnazione delle frequenze che, in ogni caso, dovranno essere "oggetto di asta a titolo oneroso".
All'assegnazione a titolo gratuito si era detta non disponibile anche Sky, 3ritenendo che la lunghezza dei tempi di assegnazione e la farraginosità delle procedure, non avrebbe permesso una pianificazione dei costi e dei possibili ritorni in termini economici dell'operazione. "Il governo ha accettato gli ordini del giorno per rivedere la gara sulle frequenze tv. Lo avevamo chiesto, è successo. E' un fatto positivo, molto", commenta Walter Veltroni.
"Quello di oggi è un importante risultato raggiunto. Esprimiamo soddisfazione per l'accoglimento dell'odg a firma Di Pietro, per il quale Italia dei Valori si è battuta in Parlamento con determinazione". Così Massimo Donadi, capogruppo di Idv alla Camera, ha commentato in Aula la decisione del governo. "Viste le esperienze in materia di ordini del giorno accolti e mai attuati, vigileremo in Parlamento affinché il governo mantenga fede agli impegni assunti, auspicando che l'esecutivo, trattandosi di adempimenti amministrativi, provveda tempestivamente ad annullare il beauty contest e organizzare una gara", ha concluso Donadi.
Ma le reazioni più attese erano quelle dell'"indiretto" interessato, l'ex premier e patron di Mediaset, Silvio Berlusconi. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma secondo alcuni esponenti di primo piano del Pdl, Berlusconi avrebbe parlato di vera e propria "imboscata". Il Cavaliere, riferiscono alcuni deputati che erano vicini all'ex premier in Aula, ha letto con attenzione i testi degli Odg e in particolare è rimasto colpito da uno dei due documenti, quello della Lega, a prima firma di Roberto Maroni. La doccia fredda è arrivata quando il governo, che inizialmente aveva chiesto il ritiro degli odg sulle frequenze, ha dato invece il suo via libera.
fonte
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Ora resta da vedere "il seguito": ovvero se l'asta ci sarà davvero, e sopratutto che si svolga in maniera regolare. Che non sia una manovra "di facciata", per capirsi. Cosa ha indotto l'esecutivo alla retromarcia? Probabilmente, nonostante non sia trapelato niente, il PD - che sembrava deciso ad accettare la manfrina, in base a chissà quali accordi - ha capito che avrebbe pagato a caro prezzo questo regalo. In passato, per la cronaca, era stato proprio D'Alema a svendere la concessione a mediaset, pretendendo solo l'1% dei profitti, Avrebbe faticato non poco a spiegare al proprio elettorato il motivo di tale decisione, e la fortissima ondata di indignazione, alla fine ha avuto la meglio.
Ma per i cittadini "battaglieri" non è ancora tempo di sdraiarsi sull'amaca: ora dobbiamo fermare l'acquisto - alla "modica" cifra di 16 miliardi di euro - dei 131 cacciabombardieri F35, voluto bipartisan, che è già stato inserito in bilancio, e del quale nessun mass media (asservito) parla; DOBBIAMO ABBATTERE IL MURO DI SILENZIO, e se ciascuno di noi - si, anche tu che stai leggendo :-) - dedica 3 - tre - minuti all'iniziativa, è un risultato alla portata. FACCIAMOCI SENTIRE, FACCIAMO VALERE I NOSTRI DIRITTI: esser tartassati in questo modo per finanziare l'acquisto dei jet da guerra, non è ammissibile. Ripetono che "dobbiamo sacrificarci", che "è necessario aumentare le tasse"... PER COSA? Per comprare i jet?!? AIUTACI A FERMARLI! (leggi qui)
staff nocensura.com
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Di seguito, vi proponiamo l'articolo sull'asta delle frequenze tv di Repubblica
L'esecutivo fa suoi gli ordini del giorno presentati da Idv e Lega e si impegna a cancellare l'assegnazione a titolo gratuito per andare ai migliori offerenti. L'ex premier irritato dalla firma di Maroni sul documento e sulla decisione del governo di "adottarlo"
Il governo ha accolto nell'aula della Camera due ordini del giorno analoghi, di Idv, Lega ed esponenti del Pd, che lo impegna ad annullare l'assegnazione gratuita delle frequenze Tv e a indire una successiva asta "a titolo oneroso". Il documento, essendo stato accolto, non è stato posto ai voti. Lo ha comunicato il ministro per i rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, che ha corretto una sua precedente indicazione in cui ne chiedeva l'accantonamento.
Il "beauty contest", cioé l'assegnazione a titolo gratuito delle frequenze tv liberate dal digitale terrestre era stato deciso dal governo Berlusconi e contestato dalle opposizioni 1in quanto assegnava agli operatori telefonici, senza alcun onere, 2 i canali analogici liberati. Il beauty contest era stato all'epoca votato anche dalla Lega che oggi, invece, ha presentato un Odg di segno totalmente contrario.
L'ordine del giorno della Lega, di cui il primo firmatario è Roberto Maroni, partendo dal mancayo introito del "beauty contest", sottolinea come al contrario "la recente gara 4G per il mercato delle tlc ha generato un incasso superiore alle più rosee aspettative, garantendo una entrata di circa 4 miliardi". La Lega sottolinea inoltre "l'imprescindibile necessità" di puntare sulla banda larga, per la quale una gara potrebbe "generare nuovo gettito".
Di qui l'impegno al governo ad "annullare il bando di gara per l'assegnazione di diritto d'uso di frequenze in banda televisiva e il conseguente disciplinare di gara, che finirebbe per implementare a titolo gratuito la già rilevante detenzione di frequenze di soggetti già operanti" (Rai e Mediaset), e ad annullare conseguentemente il beauty contest. Il documento della Lega dà indicazioni tecniche per come impostare la nuova gara per l'assegnazione delle frequenze che, in ogni caso, dovranno essere "oggetto di asta a titolo oneroso".
All'assegnazione a titolo gratuito si era detta non disponibile anche Sky, 3ritenendo che la lunghezza dei tempi di assegnazione e la farraginosità delle procedure, non avrebbe permesso una pianificazione dei costi e dei possibili ritorni in termini economici dell'operazione. "Il governo ha accettato gli ordini del giorno per rivedere la gara sulle frequenze tv. Lo avevamo chiesto, è successo. E' un fatto positivo, molto", commenta Walter Veltroni.
"Quello di oggi è un importante risultato raggiunto. Esprimiamo soddisfazione per l'accoglimento dell'odg a firma Di Pietro, per il quale Italia dei Valori si è battuta in Parlamento con determinazione". Così Massimo Donadi, capogruppo di Idv alla Camera, ha commentato in Aula la decisione del governo. "Viste le esperienze in materia di ordini del giorno accolti e mai attuati, vigileremo in Parlamento affinché il governo mantenga fede agli impegni assunti, auspicando che l'esecutivo, trattandosi di adempimenti amministrativi, provveda tempestivamente ad annullare il beauty contest e organizzare una gara", ha concluso Donadi.
Ma le reazioni più attese erano quelle dell'"indiretto" interessato, l'ex premier e patron di Mediaset, Silvio Berlusconi. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma secondo alcuni esponenti di primo piano del Pdl, Berlusconi avrebbe parlato di vera e propria "imboscata". Il Cavaliere, riferiscono alcuni deputati che erano vicini all'ex premier in Aula, ha letto con attenzione i testi degli Odg e in particolare è rimasto colpito da uno dei due documenti, quello della Lega, a prima firma di Roberto Maroni. La doccia fredda è arrivata quando il governo, che inizialmente aveva chiesto il ritiro degli odg sulle frequenze, ha dato invece il suo via libera.
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Commenti
Fesso! Non lo sapevi che ti avrebbero usato e si sarebbero liberati di te alla prima occasione?
AHAHAAHA
Vedrai che riusciranno anche a sbatterti dentro!
TI STA BENE MALEDETTO