"chi fuma marijuana è intelligente" lo sostiene un'autorevole ricerca universitaria
Lo sostiene un’autorevole ricerca universitaria (forse è per questo che è vietata?)
Il Journal of Epidemiology and Community Health è una rivista pubblicata dall’editore del British Medical Journal, uno dei più autorevoli paper scientifici pubblicati dalla comunità scientifica. Nell’ultimo numero va in stampa una ricerca che prova a dimostrare la connessione fra un alto quoziente intellettivo in infanzia e il consumo, lecito o illecito, di marijuana. Secondo lo studio pubblicato da Science Daily più si è intelligenti in infanzia, più si è inclini a consumare droghe leggere e, in realtà, anche pesanti.
Le statistiche parlerebbero chiaro. Su un campione di 8000 persone, messe sotto screening a distanza di anni, risulta che “gli uomini con alti quozienti intellettivi all’età di 5 anni avevano il 50% di probabilità in più di aver usato anfetamine, ecstasy e altre droghe illecite rispetto a quelli con bassi quozienti intellettivi, 25 anni dopo” lo screening del QI; “fra le donne” la percentuale era anche più alta, con “più del doppio” delle ex-bambine intelligenti diventate utilizzatrici di droghe leggere o pesanti.
Stesso discorso fra “un alto quoziente intellettivo” all’età di 10 anni e l’uso di droghe “all’età di 30″. La ragione? Non è ancora chiara, anche se gli autori dello studio citano una ricerca precedente che evidenziava come le persone con alto QI siano più curiose ed aperte alle novità della media. Saranno contenti, dunque, i bambini intelligenti della Svizzera: il paese alpino fra poco implementerà una normativa molto permissiva sulle droghe leggere che consentirà a chiunque di coltivare addirittura quattro piante di marijuana per uso esclusivamente personale. Insomma, quattro persone in famiglia, 16 piante di marijuana disponibili.
fonte
PS: Che chi fuma marijuana sia intelligente, non lo sappiamo: ma che potrebbe essere utilizzata per molti utili scopi, ne siamo sicuri. Come siamo sicuri che ci siano più validi motivi per regolamentarla, che per vietarla: togliendo una grandissima fonte di guadagno alla mafia, e togliendo dall'illegalità i 4,5-5 milioni di consumatori italiani, evitando che finiscano dietro le sbarre cittadini solo per aver coltivato poche piante, come recente caso di un 49enne pugliese condannato a 6 anni per 4 piante.
Commenti
La Monsanto mettere subito mano al raccolto, e ci rovinerebbe con ganja trasgenica di pessima qualità. Inoltre, io non voglio che si debba legalizzare per avere la libertà di farlo. Ci sono mille motivi per NON volere la legalizzazione
http://hermetic.com/bey/legalization.html
La canapa era la pianta più coltivata nel mondo, e cresceva ovunque: per quanti di voi abitano in campagna, sappiate che se 80 anni fa aveste aperto la finestra avreste visto non distese di radicchi, pannocchie e granturco, ma immense distese di profumati fiori di marijuana. Sappiate anche che se negli anni '30 le cose fossero andate diversamente, i trattori che la starebbero coltivando, e le macchine che corrono sotto la vostra finestra, non inquinerebbero e sarebbero molto più economiche, leggere e sicure. Quando la Du Pont, ditta petrolchimica americana, si è accorta che la canapa avrebbe sostituito il ben più redditizio petrolio, ha fatto una campagna giornalistica assieme agli amici del giornale Hearst dicendo all'America che una misteriosa pianta chiamata "marijuana" e importata negli USA dagli odiati messicani (se l'avessero chiamata canapa la gente avrebbe saputo di cosa parlavano) veniva fumata e rendeva la gente violenta; giravano titoli di famiglie sterminate da figli in preda a deliri di violenza da marijuana, ragazzi che sono tornati a casa indemoniati e, presa l'accetta del nonno, hanno macellato i genitori e violentato le sorelle. Prima di allora, la canapa era vista da pochissimi come droga e da tutti come la pianta con cui si faceva tutto; dopo di allora, milioni di giovani vollero fumarla. Questa campagna portò a renderla illegale, nel 1937; 4 giorni dopo la firma, l'American Medical Association dichiarò che se avesse saputo che la "marijuana" era la canapa, tanto usata in medicina, non avrebbe mai permesso l'approvazione della mozione.
Al giorno d'oggi la gente è convinta che la canapa sia pericolosa, quando la sua dannosità e assuefazione sono note per essere paragonabili a tè e caffè, per cui persone comuni e ignoranti lottano contro la sua liberalizzazione. Nel frattempo, i giovani che vogliono provarla devono comprarla illegalmente, e questo li porta a diventare criminali e passare a droghe più pericolose; la mafia esiste soprattutto perchè lucra su questo commercio; molte persone nel mondo, usate sotto ricatto come corrieri, muoiono uccise dai narcotrafficanti; altrettante, muoiono o soffrono perchè non possono curarsi con questa medicina; il mondo è gravemente inquinato dal petrolio, perchè l'alternativa ecologica è illegale; per il petrolio si sfruttano paesi, e si combatte la guerra in medio oriente; il pianeta viene riempito di rifiuti plastici, perchè le fibre realizzate con la canapa sono illegali. Tutto questo solo perchè la costante, nel mondo moderno, è che i ricchi siano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Perchè nel mondo nessuno riesce a digerire l'idea che le cose possano cambiare.
Chi ha dichiarato illegale la canapa è un nemico pubblico al pari di Hitler, e chi si ritiene una persona per bene e lotta per mantenere lo status quo è un bigotto ignorante, moralista e intollerante che dovrebbe aprire gli occhi su tutte le cazzate che gli mettono nel cervello. Dall'omofobia, al consumismo folle, dal controllo mediatico alle guerre economiche.
inoltre chi non capisce la valenza di questo articolo scientifico non è tra quei bambini che erano più intelligenti degli altri!!!
non si sta dicendo che chi fa uso di cannabis è più intelligente, ma solo che le persone più intelligenti sono più predisposte all'assunzione di droghe leggere!
bigotti e pure ignoranti... -.-'
Chi vivrà vedrà...
Un saluto, Puso!