Storace annuncia battaglia contro il signoraggio bancario
PER LA PRIMA VOLTA UN POLITICO ITALIANO PRONUNCIA QUELLA PAROLA: SIGNORAGGIO. E DICE CHE SARA' IN PRIMA FILA PER COMBATTERLO. STAREMO A VEDERE: SE LO FARA' DAVVERO, AVRA' TUTTO IL NOSTRO SUPPORTO!E' UNA NOTIZIA ECCEZIONALE, CHE VI INVITIAMO A FAR GIRARE... SE NE DEVE PARLARE!!! QUALCOSA STA CAMBIANDO?
Il leader de "La Destra" Storace, annuncia che il suo movimento sarà "in prima fila nella lotta al signoraggio bancario": un notizia che ci fa davvero molto piacere! FINALMENTE sentiamo un politico italiano pronunciare quella scomoda parola: probabilmente è la prima volta che succede in Italia! E non perdetevi in pensieri quali "è di estrema destra" - "è amico di Berlusconi" o quant'altro: perché in questo caso, non è importante. Se l'ex Presidente della Regione Lazio intende parlare di signoraggio, noi gli daremo manforte: come siamo pronti a fare con Ferrero, Vendola, Fini, Casini, Bersani, Renzi, Berlusconi e chiunque si decida a parlare della truffa del secolo. (ma non crediamo siano disposti a farlo...) Storace può dare un GRANDE CONTRIBUTO a questa battaglia democratica, anche perché il fatto che non ne parli praticamente nessuno, "ne di destra ne di sinistra" porta molti cittadini a credere che "si tratti di una bufala": ovvero che il signoraggio sia una "fantasia da complottisti" ed effettivamente, se ci pensate, è un po' incredibile come storia quella del signoraggio: non è facile credere che una banda di pochi stronzi prenda in giro miliardi di persone: ma è così. Ringraziamo Storace per esser entrato "nel club di chi parla di signoraggio", e vi invitiamo a fare altrettanto, esprimendo apprezzamento per questa decisione direttamente come commento al suo post, che trovate qui.
staff nocensura.com
ECCO IL COMUNICATO DI STORACE:
L’ho promesso al congresso di Torino, ora dobbiamo partire. La Destra si mette in prima fila nella lotta al signoraggio bancario con una serie di iniziative in tutta Italia: si comincia il 4 dicembre a Pesaro.
Questa guerra va combattuta ed e’ questo il momento giusto, quando lo strapotere finanziario si abbatte sul nostro popolo persino al governo del Paese. I poteri forti stanno nella casta che ci domina dalle banche e dalle borse e noi dobbiamo invece lottare per riconquistare sovranita’. A partire da quella monetaria.
Possiamo anche stare tutti insieme in Europa, ma e’ l’Italia che deve poter decidere del futuro dei suoi figli. Altrimenti, diventa ovvia la maledizione dell’euro che simboleggia drammaticamente il passaggio dallo star bene con due milioni di lire al mese alla fame dei mille euro di stipendio….
E’ la banca centrale europea che decide le nostre vite; non c’e’ piu’ la proprieta’ pubblica della banca d’Italia; il cittadino e’ indifeso. Siamo attaccati da una forma moderna di signoraggio, quello bancario. Ci ha lasciato in eredita’ i suoi preziosi studi il professor Giacinto Auriti. Da essi ricordiamo il tempo in cui il signoraggio consisteva nel profitto che lo Stato ricavava dando alle monete messe in circolazione un valore d’acquisto superiore a quello del metallo in esse contenuto; oggi allo Stato si sono sostituite le banche che, poiche’ la moneta non contiene metallo prezioso ne’ e’ immediatamente convertibile, ne’ rappresenta un bene depositato che il portatore della banconota possa immediatamente reclamare, ne approfittano privatizzando a se’ i nostri soldi. E siccome il denaro costa solo carta e inchiostro, il signoraggio di questi tempi nuovi e’ rappresentato dalla differenza tra il valore facciale della carta moneta (deciso da lor signori, i masnadieri dell’usura) e il costo della stampa dei biglietti. Loro ne decidono il valore, loro ne intascano i frutti, noi li paghiamo.
Questo meccanismo ha permesso di creare debito pubblico, si sono arricchiti in pochi a danno di tutti.
La Destra si fa carico di una proposta che dalle prossime settimane lanceremo nella forma della petizione popolare. Chiameremo gli italiani a sottoscrivere la legge Buontempo del 2006 per la proprieta’ popolare della moneta e il conto di cittadinanza. Sappiamo che sara’ difficile farci comprendere dagli addetti ai lavori e che sara’ una battaglia di lunga durata – ora le facciamo noi, signori della sinistra che vi siete rifugiati nel salotti della buona borghesia… – ma dobbiamo mettercela tutta per stabilire che la moneta appartiene al popolo, cosi’ come appartengono al popolo tutti i valori emessi dalla banca d’Italia.
1) In quei forzieri dobbiamo attivare un conto di cittadinanza per ciascun cittadino italiano.
2) In questi conti deve affluire il valore delle banconote emesse da Bankitalia, in frazioni uguali per tutti i cittadini.
3) Analogamente dovra’ avvenire per tutti i crediti di Banca d’italia
Sara’ la fine del ricatto permanente di chi pretende di decidere al posto nostro. Non dovremo contare piu’ i giorni, gli anni, i secoli che mancano al pagamento dell’ultimo dei millenovecento miliardi di debito pubblico che ci accollano i signori della finanza mondiale che muovono le fila delle politiche degli stati contro di noi. E che contano sul nemico che abbiamo in casa. Se tornano a dettare legge i Cirino Pomicino stiamo freschi. Ci hanno mentito per decenni, ora indicano nuove verita’. Confermano quanto affermava Tristan Bernard: “Gli uomini sono sempre sinceri. Cambiano sincerità, ecco tutto.”
Possiamo anche stare tutti insieme in Europa, ma e’ l’Italia che deve poter decidere del futuro dei suoi figli. Altrimenti, diventa ovvia la maledizione dell’euro che simboleggia drammaticamente il passaggio dallo star bene con due milioni di lire al mese alla fame dei mille euro di stipendio….
E’ la banca centrale europea che decide le nostre vite; non c’e’ piu’ la proprieta’ pubblica della banca d’Italia; il cittadino e’ indifeso. Siamo attaccati da una forma moderna di signoraggio, quello bancario. Ci ha lasciato in eredita’ i suoi preziosi studi il professor Giacinto Auriti. Da essi ricordiamo il tempo in cui il signoraggio consisteva nel profitto che lo Stato ricavava dando alle monete messe in circolazione un valore d’acquisto superiore a quello del metallo in esse contenuto; oggi allo Stato si sono sostituite le banche che, poiche’ la moneta non contiene metallo prezioso ne’ e’ immediatamente convertibile, ne’ rappresenta un bene depositato che il portatore della banconota possa immediatamente reclamare, ne approfittano privatizzando a se’ i nostri soldi. E siccome il denaro costa solo carta e inchiostro, il signoraggio di questi tempi nuovi e’ rappresentato dalla differenza tra il valore facciale della carta moneta (deciso da lor signori, i masnadieri dell’usura) e il costo della stampa dei biglietti. Loro ne decidono il valore, loro ne intascano i frutti, noi li paghiamo.
Questo meccanismo ha permesso di creare debito pubblico, si sono arricchiti in pochi a danno di tutti.
La Destra si fa carico di una proposta che dalle prossime settimane lanceremo nella forma della petizione popolare. Chiameremo gli italiani a sottoscrivere la legge Buontempo del 2006 per la proprieta’ popolare della moneta e il conto di cittadinanza. Sappiamo che sara’ difficile farci comprendere dagli addetti ai lavori e che sara’ una battaglia di lunga durata – ora le facciamo noi, signori della sinistra che vi siete rifugiati nel salotti della buona borghesia… – ma dobbiamo mettercela tutta per stabilire che la moneta appartiene al popolo, cosi’ come appartengono al popolo tutti i valori emessi dalla banca d’Italia.
1) In quei forzieri dobbiamo attivare un conto di cittadinanza per ciascun cittadino italiano.
2) In questi conti deve affluire il valore delle banconote emesse da Bankitalia, in frazioni uguali per tutti i cittadini.
3) Analogamente dovra’ avvenire per tutti i crediti di Banca d’italia
Sara’ la fine del ricatto permanente di chi pretende di decidere al posto nostro. Non dovremo contare piu’ i giorni, gli anni, i secoli che mancano al pagamento dell’ultimo dei millenovecento miliardi di debito pubblico che ci accollano i signori della finanza mondiale che muovono le fila delle politiche degli stati contro di noi. E che contano sul nemico che abbiamo in casa. Se tornano a dettare legge i Cirino Pomicino stiamo freschi. Ci hanno mentito per decenni, ora indicano nuove verita’. Confermano quanto affermava Tristan Bernard: “Gli uomini sono sempre sinceri. Cambiano sincerità, ecco tutto.”
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Complimenti a voi che portate avanti queste notizie
http://www.vanillamagazine.it/%20/chiarezza-sul-signoraggio-bancario-della-bce/#more-850