Una buona notizia: approvate forti limitazioni alla vivisezione
Un emendamento approvato alla commissione degli Affari sociali della Camera, porterà forti restrizioni in tema di vivisezione
E' stato approvato ieri, alla Commissione Affari sociali della Camera, l'emendamento della legge comunitaria 2011 che vieterà la sperimentazione su animali senza anestesia o analgesia, qualora la sperimentazione provochi dolore.
Ma questo è solo uno dei punti discussi all'interno della normativa. La vera rivoluzione riguarda ildivieto di sperimentazione su scimmie, cani, gatti e specie in via d'estinzione, a meno che la ricerca non sia strettamente collegata a scopi che riguardino la salute umana.
Bisognerà chiaramente specificare i termini di "salute umana" prima di esultare definitivamente, ma senz'altro questo è un passo avanti verso metodi di ricerca alternativi. Inotlre, per chi si impegnerà verso questa strada saranno concessi cospicui finanziamenti.
Stop anche alle multinazionali che allevano appositamente animali destinati alla vivisezione. A cadere nel mirino è la tanto discussa "fabbrica" di Green Hill, che si trova aMontichiari, Brescia, che fattura tra i 450 e i 900 euro a beagle venduto. Se l'emendamento verrà ratificato in via definitiva, alla multinazionale non resterà che la chiusura, o almeno questo ci si auspica.
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Ma questo è solo uno dei punti discussi all'interno della normativa. La vera rivoluzione riguarda ildivieto di sperimentazione su scimmie, cani, gatti e specie in via d'estinzione, a meno che la ricerca non sia strettamente collegata a scopi che riguardino la salute umana.
Bisognerà chiaramente specificare i termini di "salute umana" prima di esultare definitivamente, ma senz'altro questo è un passo avanti verso metodi di ricerca alternativi. Inotlre, per chi si impegnerà verso questa strada saranno concessi cospicui finanziamenti.
Stop anche alle multinazionali che allevano appositamente animali destinati alla vivisezione. A cadere nel mirino è la tanto discussa "fabbrica" di Green Hill, che si trova aMontichiari, Brescia, che fattura tra i 450 e i 900 euro a beagle venduto. Se l'emendamento verrà ratificato in via definitiva, alla multinazionale non resterà che la chiusura, o almeno questo ci si auspica.
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