Ricev & Pubblichiamo: Donne maltrattate e istituzioni ASSENTI.
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo l'intervento di una ragazza, che ringraziamo, che dopo aver letto l'articolo "Ricev & Pubbl. : La storia di una ragazza maltrattata raccontata dall'amica" ci scrive la propria esperienza;
Carissimo staff di nocensura, ho letto la lettera della ragazza 20enne della puglia che scrive raccontandovi la storia di maltrattamenti della sua amica e non mi stupisce affatto che le istituzioni siano latitanti: e' un dato di fatto...quello che mi spaventa e' che a volte, quando si parla di casefamiglia per madri sole e disagiate non si conosca affatto quello che c'e' dietro...ossia strumentalizzazione delle donne in difficolta' e impossibilita' di riabilitare queste donne per garantirle un futuro sereno coi propri figli, non si fa niente per renderle autonome, ma si lascia che diventino un peso per loro stesse e per la societa' cosi' da garantire a queste strutture un esistenza motivata e continuare ad attingere dai soldi pubblici...non voglio pensare che sia sempre cosi' ma conosco tantissimi casi cosi' uno dei quali e' mia sorella.
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Carissimo staff di nocensura, ho letto la lettera della ragazza 20enne della puglia che scrive raccontandovi la storia di maltrattamenti della sua amica e non mi stupisce affatto che le istituzioni siano latitanti: e' un dato di fatto...quello che mi spaventa e' che a volte, quando si parla di casefamiglia per madri sole e disagiate non si conosca affatto quello che c'e' dietro...ossia strumentalizzazione delle donne in difficolta' e impossibilita' di riabilitare queste donne per garantirle un futuro sereno coi propri figli, non si fa niente per renderle autonome, ma si lascia che diventino un peso per loro stesse e per la societa' cosi' da garantire a queste strutture un esistenza motivata e continuare ad attingere dai soldi pubblici...non voglio pensare che sia sempre cosi' ma conosco tantissimi casi cosi' uno dei quali e' mia sorella.
detto cio', mi rivolgo direttamente alla ragazza in questione, anche io all'eta' di qualche mese ho perso il padre, mia madre oltre me aveva altri 3 figli da accudire e si e' trovata a combattere x un lkavoro e una casa e per tutto!!! quando avevo 13 anni mia madre e' morta e noi figli siamo stati sbattutri da una famiglia a un collegio senza pieta'...io sono uscita dal collegio all'eta' di diciotto anni perche' se ne sono lavati le mani, dopodiche' sono rimasta incinta della mia prima bimba...il mio compagno, che sembrava una persona x bene, nonostante fosse un grande lavoratore, con gli anni si e' trasformato in un padre padrone vietandomi qualunque forma di vita sociale o di studio/lavoro, nel frattempo e' nato anche un altro figlio e le cose sono andate piano piano sempre peggio...anche lui era violento verso di me e a volte verso i figli...ho cominciato a sentirmi in pericolo e, dopo circa 9 anni di inferno quotidiano mi sono giocata il tutto per tutto e sono andata via di casa coi bamnbini...
non e' stata facile, le persone vedono la tua fragilita' e la usano come possono se glie lo permetti...le istituzioni non mi hanno offerto nessun appoggio di sorta,assistenti sociali, assessori associazioni,tutte porte sbattute in faccia una dopo l'altra. io ho avuto la misera fortuna di essermi appoggiata ai due fratelli che ho, che mi hanno aiutata a trovare un lavoro (/anche se tutt'ora precario) e un buco di casa dove nn avevo neanche una tavola per i pasti, una sedia o una tv per distrarmi la sera. i miei bimbi allora avevano 4 e 7 anni ed erano stati sempre e solo con me, non erano abituati a stare con nessuno vista la segregazione a cui erano stati sottoposti fin dalla nascita, ma ho dovuto cercare vie d'uscita, soluzioni e alternative, spesso li ho lasciati da soli per qualche ora per andare a stirare dai vicini...ti posso dire una cosa col senno di poi: chiedi aiuto alle persone, non ti vergognare della tua situazione e sii orgogliosa mentre pulisci i cessi per dare da mangiare a tuo figlio, vai a letto serena e pensa solo a quello che di buono sei riuscita a fare durante la giornata, non ti sentire in colpa per quello che stai passando e non tornare indietro quando piangerai per la stanchezza e la disperazione per la paura di non farcela...PIANGI OGNI VOLTA CHE NE HAI BISOGNO , ma fallo discretamente, non di certo sul posto di lavoro, tieni la tua vita privata fuori dal lavoro e fatti vedere sempre serena anche se nel cuore hai l'inferno che vorrebbe esplodere! MA QUELLO CHE DEVI FARE E' ANDARE VIA SUBITO DA LI CON TUO FIGLIO, ALLONTANARTI IL PIU' POSSIBILE DALLA TUA REGIONE DI RESIDENZA, MAGARI VAI DA TUA SORELLA, POI TROVA UNA QUESTURA E SPORGI DENUNCIA/QUERELA. CI SONO DEI CENTRI CHE SI CHIAMANO AIUTO ALLA VITA, CONSULTORI ECC. CHE GARANTISCONO L'ASSISTENZA GIURIDICA GRATUITA NELLE TUE CONDIZIONI, INFORMATI PRESSO I COMUNI DEI SERVIZI CHE IL POSTO PUO' OFFRIRE PER TE. chiedi aiuto a tutti quelli che credi possano fare qualcosa per aiutarti, chiese, associazioni,assistenti socialiecc. ma non fare solo come dicono loro alla cieca! PENSA CON LA TUA TESTA E NON CEDERE ALLA TENTAZIONE DI MOLLARE APPENA VA STORTO QUALCOSA! un mito da sfatare e' che le assistenti sociali portano via i bambini alle mamme...o meglio se tu sei una mamma per bene e se sei disposta a tutto per tuo figlio non c'e' santo che te lo possa rubare!!!
SE NON SEI DISPOSTA A PATIRE LE PENE CHE SOPRA HO DESCRITTO VATTENE! VAI VIA DA LI ORA! SEI MOLTO GIOVANE QUINDI INGENUA E FACILMENTE PLAGIABILE, MA GLI ANNI NON TORNANO E LA TUA VITA VALE MOLTO DI IU' DI QUELLA DEL TUO CARNEFICE!SE PERO' NON TE LA SENTI CI SONO ALTRE STRADE CHE IO PERO' NON HO PERCORSO PERSONALMENTE, MA SOLO DI RIFLESSO, RACCONTI DELLE MIE AMICHE CHE CI SONO STATE DENTRO E A MIO PARERE HANNO PATITO ANCORA PIU' INGIUSTIZIE DI ME TRAMITE ISTITUZIONI SBAGLIATE...
DICIAMO CHE IO HO RAGIONATO COSI': DOPO UNA VITA CHE PATISCO ABUSI VERBALI E NON ,MINACCE ECC. DAL PADRE DEI MIEI FIGLI, NON SONO DISPOSTA A SUBIRE PIU' NIENTE DA NESSUNO, SE PROPRIO MI DEVO ROVINARE LA VITA LO FACCIO DA SOLA, ALMENO NON AVRO' RIMORSI PER NON AVER PROVATO A MIGLIORARLA!
ADESSO VA BENE, LA MIA VITA E' DECISAMENTE MIGLIORE, I MIEI FIGLI SONO SERENI, IO SONO INVECCHIATA UN PO DI PIU', IL QUOTIDIANO E' SEMPRE INCERTO, IL LAVORO PURE, MAQ MI SENTO UNA VETERANA E HO PIU' CORAGGIO DI PRIMA E HO IMPARATO A MIE SPESE A DIFENDERMI DALLA VITA :) MA QUELLO CHE E' PIU' IMPORTANTE E' CHE SORRIDO E SCHERZO NAPPENA NE HO LA POSSIBILITA', MI SONO FATTA MOLTI AMICI, MA NESSUNO E AMICO DEL CUORE, TRANNE IL MIO NUOVO COMPAGNO CHE MI COMPENSA IN TANTE COSE E VUOLE BENE AI MIEI FIGLI E LORO A LUI. NON DO NIENTE X SCONTATO, DOMANI POTREI TROVARMI DI NUOVO COL CULO PER TERRA MA VA BENE COSI', MI SONO ABITUATA AGLI IMPREVISTI ;)
PENSACI, NON E' FACILE ,MA SE CREDI CHE LA TUA SITUAZIONE SIA PERICOLOSA VAI VIA, FAI QUERELA E RICOMINCIA A VIVERE!
in bocca al lupo, spero che le mie parole ti siano di conforto e che quello che stai vivendo non cambi la tua anima tanto da toglierti il sorriso. soprattutto auguro a tuo figlio di crescere con una madre serena e che queste difficolta' momentanee non lascino segni.
ciao ciao auguri :)
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