La Lega Nord punisce Borghezio: sospeso 3 mesi e rimosso da incarichi di partito
Breivik costa caro a Mario Borghezio. Il Consiglio federale della Lega ha deciso di sospendere dal partito l'europarlamentare a causa delle improvvide dichiarazioni sulla tragedia di Oslo. La sospensione, secondo quanto si apprende, dovrebbe essere di tre mesi. Inoltre, decade anche la sua presidenza del Carroccio in Piemonte. Borghezio aveva definito "buone, alcune ottime" le idee del 32enne killer norvegese riguardo alla "invasione islamica". L'europarlamentare dichiara di accettare la decisione che tuttavia non condivide.
La risposta di Borghezio - "Come soldato politico accetto anche se non condivido - spiega - la accetto perchè quando si milita in un movimento bisogna superare l'orgoglio personale. Chi ha deciso avrà pensato che chi sbaglia paga e questa è una regola padana". Borghezio ha rivelato che la comunicazione gli è arrivata dal segretario del Piemonte, Roberto Cota, ma ha aggiunto che tutto si sarebbe aspettato "tranne che una condanna preventiva".
Scuse ufficiali - Pochi minuti prima, lo stesso eurodeputato aveva provato a fare marcia indietro. "Di mia iniziativa e anche rispondendo all'invito del ministro Franco Frattini ho inteso immediatamente prendere contato con l'ambasciata norvegese, questa mattina in assenza dell'ambasciatore che si trova in missione all'estero, sono stato ricevuto dall'incaricato d'affari dell'ambasciata al quale ho rappresentato le sentite condoglianze. Mi è stato gentilmente consentito di sottoscrivere un messaggio di cordoglio nel libro delle condoglianze ufficiali aperto da giorni all'ambasciata e ho colto l'occasione per sottolineare il rammarico e formulare nella sede propria le scuse per le conseguenze che soprattutto nei confronti delle famiglie delle vittime possono avere avuto le mie frasi in quanto male interpretate".
Fuori dal vaso - Ai microfoni di Radio Radicale, Borghezio ha poi annunciato che si attiverà "con gli amici di Sanremo per far arrivare ad Oslo i fiori della riviera" in occasione dei funerali delle 77 vittime del doppio attentato di Breivik. Non rinuncia, però, a togliersi qualche sassolino: ci sarebbe stata una "pesante strumentalizzazione" delle sue parole. Della presa di distanza della Lega osserva: "Periodicamente c'è qualcuno che suggerisce ai capi di buttarmi fuori, ma per qualcosa di importante...". Poi, in terza persona, ammette: "questa volta l'ha fatta un po' fuori dal vaso...".
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