Gli "Skifidol", uova di crostacei venduti come giocattoli...
Uova di crostacei vendute come giocattoli. I Nas di Milano hanno sequestrato 150mila articoli importati dalla Cina da un'azienda di Monza e distribuiti in edicola, per un valore complessivo di circa un milione di euro.
Le famose «Scimmie di mare» degli anni Settanta sono state recentemente rimesse in commercio, furbescamente ribattezzate «Skifidol di mare» per un maggiore appeal sui ragazzini di oggi, da un'azienda del Monzese che le importava dalla Cina. Ma oggi per fortuna la commercializzazione delle uova di crostacei - perché di questo si tratta in realtà - è regolamentata da precise normative. E così i carabinieri del Nas di Milano hanno sequestrato 150mila confezioni di uova di crostacei, vendute addirittura in edicola come se fossero giocattoli, per un valore complessivo di circa un milione di euro. Da tempo in diversi negozi era possibile acquistare scatole contenenti appunto uova di crostacei, dalle quali, in acquario, si sviluppano esemplari di Artemia Salina. Le confezioni in questione, prodotte in Cina, venivano importate come giocattoli da un'azienda che le distribuiva a edicole e negozi specializzati in articoli da gioco, con il nome di «Skifidol di mare», per la successiva vendita al consumatore. Però questi non sono giocattoli, bensì animali vivi, e c'è una normativa nazionale e comunitaria di settore che «sottopone a vigilanza veterinaria l'importazione di animali vivi d'acquacoltura, a qualsiasi grado di sviluppo, vietandone il commercio in negozi non specificatamente autorizzati o riconosciuti a tale scopo dalle autorità sanitarie locali».
Fonte: corriere.it
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