DON SEPPIA, il prete pedofilo che offriva droga è SIEROPOSITIVO
Il parroco di Sestri Ponente in carcere con l’accusa di abuso su minore è affetto dal virus dell'Aids, secondo quanto ha scritto il gip nell'ordinanza d'arresto. E nell'inchiesta spunta un nuovo indagato
Don Riccardo Seppia, il parroco di Sestri Ponente arrestato con l’accusa di abuso su minore e cessione di stupefacenti, sarebbe sieropositivo. E’ quanto si apprende dall’ordinanza del gip nei suoi confronti. Proprio per questo motivo il sacerdote si troverebbe in una sezione speciale del carcere di Marassi, dove è detenuto da venerdì scorso. Non è escluso che il sacerdote, sospeso dalla curia di Genova, nei prossimi giorni venga sottoposto a nuovi esami clinici.
Gli inquirenti stanno cercando di appurare se il parroco, accusato di abusi su minori, abbia avuto rapporti sessuali e se questi siano stati o meno protetti. Il difensore del sacerdote, avvocato Paolo Bonanni, non ha rilasciato commenti al riguardo: “Su questo aspetto della vicenda – ha detto – preferisco non commentare”.
Intanto nell’inchiesta spunta un nuovo indagato. Si tratta di un ragazzo diciottenne di origini straniere, ma residente a Genova, accusato di favoreggiamento della prostituzione minorile. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il giovane organizzava gli incontri sessuali di don Seppia e dell’ex seminarista Emanuele Alfano (anche lui arrestato), procacciando loro i ragazzini. Il nome del diciottenne sarebbe stato fatto in mattinata agli inquirenti dall’ex seminarista, che nel corso del lungo interrogatorio in carcere avrebbe fatto le prime ammissioni.
da "Il Fatto Quotidiano"
Condividi su Facebook
Don Riccardo Seppia, il parroco di Sestri Ponente arrestato con l’accusa di abuso su minore e cessione di stupefacenti, sarebbe sieropositivo. E’ quanto si apprende dall’ordinanza del gip nei suoi confronti. Proprio per questo motivo il sacerdote si troverebbe in una sezione speciale del carcere di Marassi, dove è detenuto da venerdì scorso. Non è escluso che il sacerdote, sospeso dalla curia di Genova, nei prossimi giorni venga sottoposto a nuovi esami clinici.
Gli inquirenti stanno cercando di appurare se il parroco, accusato di abusi su minori, abbia avuto rapporti sessuali e se questi siano stati o meno protetti. Il difensore del sacerdote, avvocato Paolo Bonanni, non ha rilasciato commenti al riguardo: “Su questo aspetto della vicenda – ha detto – preferisco non commentare”.
Intanto nell’inchiesta spunta un nuovo indagato. Si tratta di un ragazzo diciottenne di origini straniere, ma residente a Genova, accusato di favoreggiamento della prostituzione minorile. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il giovane organizzava gli incontri sessuali di don Seppia e dell’ex seminarista Emanuele Alfano (anche lui arrestato), procacciando loro i ragazzini. Il nome del diciottenne sarebbe stato fatto in mattinata agli inquirenti dall’ex seminarista, che nel corso del lungo interrogatorio in carcere avrebbe fatto le prime ammissioni.
da "Il Fatto Quotidiano"
Condividi su Facebook
Commenti