Il ritorno dei crociati
Ebbene sì, siamo arrivati alle Crociate! Nei giorni scorsi ad Avignone c’è stata una sollevazione di cattolici contro un’opera d’arte di Andres Serrano intitolata “piss Christ“, poi presa a martellate, mentre due fotografie in cui comparivano le mani di una suora sono state distrutte da qualche maniaco di passaggio. Dopo questi episodi, il ministro della cultura francese, Frédéric Mitterand, ha dichiarato che «siamo in presenza della violazione di un diritto fondamentale, quello della libertà di espressione».
Ora la polemica infuria anche sul povero Nanni Moretti che nemmeno a una settimana dall’uscita del suo film Habemus Papam si trova coinvolto in una serie di critiche negative da parte di elementi della più radicale e oscurantista delle fazioni cattoliche. Il noto sito Pontifex, in odore di “crociata”, ha depositato una denuncia alla questura di Bari che riguarda la violazione dell’articolo 278 del codice penale: «Chiunque offende l’onore o il prestigio del Presidente della Repubblica è punito con la reclusione da uno a cinque anni», collegato all’articolo 8 dei Patti Lateranensi che estende tale tutela anche al Papa. A seguire i Papaboys, che definiscono il film «deludente, grottesco e offensivo»: «farlo uscire in prossimità della Pasqua è un’offesa al Cristianesimo».
Ma torniamo a Pontifex: «Nelle scritture si legge che il demonio, antico e storico avversario di Cristo é presente e avverserà Dio, sempre servendosi di ogni espediente. Ecco, Moretti é un mezzo al servizio di Satana per allontanare l’uomo da Dio. I Vescovi dovrebbero essere maggiormente forti e dire la loro, anche se esiste il rischio di amplificare certe visioni ignobili. I cattolici farebbero bene a disertare le sale cinematografiche, lasciando vedere il film a persone addette ai lavori per una opportuna e buona critica».
Non si ferma qui, il sito cattolico-fondamentalista. Ha anche sporto denuncia contro il produttore Domenico Procacci, la co-produttrice Rai e, per non farsi mancare niente, anche al conduttore Fabio Fazio che ha ospitato Moretti «senza contraddittorio, abusando del servizio pubblico». Si sente un vago sapore di carattere Mediaset in questo “abuso del servizio pubblico” che farebbe pensare ad una occulta regia del governo in carica per boicottare il dissenso. La denuncia comprende anche una nota su Luciana Littizzetto e sul suo alludere alle “eminenze” nelle sue pieces.
Ottusità e faziosità: questo il panorama in cui ci tocca navigare.
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Commenti
Mi verrebbe da dire questo ecco, poi mi accorgo di essere migliore di loro e di essere un pacifista. Quindi ho solo smesso di andare in chiesa, sperando che nel frattempo mi permettano di scegliere veramente a chi devolvere il mio otto per mille.