Arrestato l'ex prefetto Ferrigno: sesso in cambio di favori


Arrestato l'ex prefetto Ferrigno: sesso in cambio di favoriL'ex prefetto Carlo Ferrigno, uno dei più alti funzionari di Stato, in prima fila nella lotta alla mafia, è stato arrestato con l'accusa di millantato credito. L'ex prefetto di Napoli è indagato anche per prostituzione minorile e accesso abusivo al sistema informatico per 'spiare' il traffico telefonico di Maria Makdoum testimone dell'accusa del caso Rubygate
L'ex prefetto di Napoli ed ex questore di Torino, Carlo Ferrigno, è stato arrestato a Roma per millantato credito ed è indagato per prostituzione minorile. Secondo l'accusa (l'ordinanza è firmata dal gip di Milano, Franco Cantù Rajnoldi, su richiesta del pm Stefano Civardi), Ferrigno avrebbe richiesto prestazioni sessuali promettendo in cambio agevolazioni nella Pubblica amministrazione.
L'inchiesta è nata in seguito ad alcune denunce presentate dall'associazione Sos Racket e Usura di Frediano Manzi.


Il nome di Ferrigno, Commissario nazionale antiusura fino al 2006, era comparso anche negli atti dell'indagine sul caso Ruby, perché erano state intercettate alcune conversazioni tra lui e Maria M., una giovane residente a Torino che avrebbe partecipato ai presunti festini a luci rosse ad Arcore. Ferrigno figura anche anche nella lista dei testimoni dei pm per il processo Ruby.


È stato prefetto di Napoli, poi commissario nazionale antiracket. Uno dei più alti funzionari di Stato, in prima fila nella lotta alla mafia. L’ex prefetto Carlo Ferrigno, 72 anni, è stato arrestato con l’accusa di millantato credito ed è adesso agli arresti domiciliari. È indagato anche per prostituzione minorile per due casi segnalati nell’inchiesta. Secondo la Procura di Milano, dal 2005 a pochi mesi fa avrebbe fatto avance e ottenuto favori sessuali, promettendo in cambio il suo autorevole intervento nella pubblica amministrazione.
Nell’ambito dell’indagine, è finito in carcere anche l’imprenditore Massimo Abissino, titolare di un negozio di moda in via Farini a Milano, che avrebbe tra le altre cose favorito la prostituzione di una delle due minorenni che avrebbero avuto rapporti con Ferrigno. Ad Abissino vengono contestati anche fatti di droga. Una delle giovani lavorava proprio nel negozio di Abissino come commessa. In totale, le parti lese, che riguardano condotte sessuali di Ferrigno per i reati di millantato credito e prostituzione minorile, sono 4: le due minorenni e due donne maggiorenni. In particolare, l’ex Prefetto, chiedendo prestazioni sessuali, millantava agevolazioni per le donne come la possibilità in un caso di far entrare una giovane in Polizia e, in un altro caso, di risolvere la questione di un permesso di soggiorno per un’altra ragazza. L’inchiesta, condotta dal pubblico ministero Stefano Civardi, è nata dalla denuncia del presidente di Sos racket e usura Frediano Manzi, che aveva raccolto le testimonianze di alcune vittime di usura ed estorsione, secondo le quali Ferrigno avrebbe promesso di «accelerare le pratiche per accedere al fondo antiracket e antiusura, farle passare in commissione, se avesse ottenuto in cambio prestazioni sessuali». In merito Frediano Manzi era stato sentito come persona informata sui fatti, ma il pm aveva poi secretato gli atti.
Fonte: NuovoSoldo





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