Teletruffa scoperta dalle Iene: arrestata mamma teletonica
Con la sua battaglia Luisa Pollaro aveva commosso i telespettatori italiani, raccontando che sua figlia aveva una grave malattia per cui aveva bisogno di un intervento chirurgico negli Stati Uniti. Una lotta contro il tempo, alla quale tutti potevano contribuire con somme in denaro. Ma dopo alcune segnalazioni, anche da parte della trasmissione Le Iene, le investigazioni della Procura di Napoli hanno scoperto la truffa. Luisa Pollaro è stata sottoposta agli arresti domiciliari per truffa.
Da giorni si sente parlare del “caso Adelaide Ciotola”, bimba sana che però, meglio di un’attrice consumata, si è spacciata per lungo tempo, su direttive di mamma Luisa Pollaro, come affetta da “Sindrome del lobo medio”.
Una truffa in piena regola che ha suscitato lo sdegno di tutti coloro che hanno creduto alle parole di Adelaide e si sono commossi davanti alle sue accorate richieste di aiuto: “Prenotate il mio primo libro e anche il secondo che uscirà a dicembre e fate qualche donazione”.
Ma la Procura di Napoli ha scoperto che si trattava di una truffa e così è stata arrestata Luisa Pollaro, 36 anni, che con l'aiuto del marito (indagato) ha messo in scena la finta malattia della bimba
Ma la Procura di Napoli ha scoperto che si trattava di una truffa e così è stata arrestata Luisa Pollaro, 36 anni, che con l'aiuto del marito (indagato) ha messo in scena la finta malattia della bimba
Dopo settimane di indagini la Procura di Napoli ha deciso di arrestare Luisa Pollaro, madre della piccola Adelaide, con le accuse di truffa aggravata, falso ideologico e falso materiale. Indagati il marito, Vincenzo Ciotola, e un amico della coppia, Gianluca Scelzo, per i quali il gip ha respinto la richiesta di obbligo di firma chiesta dal pm Aldo Ingangi.
La donna, hanno ricostruito gli investigatori, falsificando alcuni documenti dell'istituto Gaslini di Genova, dove Adelaide era stata ricoverata per disturbi non particolarmente gravi, aveva fatto risultare che la piccola era invece affetta dalla "sindrome del lobo medio" e che necessitava di una operazione urgente a Houston. Oltre ad avere ottenuto il riconoscimento dell'invalidità al 100%, Luisa Pollaro aveva partecipato a numerose trasmissioni televisive: in questo modo "gli indagati - è scritto in una nota a firma del procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli - hanno tratto in inganno un'ampia fascia di persone, delle più disparate condizioni sociali, che, animate da un sentimento di umanità e solidarietà nei riguardi della famiglia Ciotola, sono stati fraudolentemente indotti ad elargire ingenti somme", calcolate in centinaia di migliaia di euro.
In due anni di attività la famigliola ha raccolto la cifra di 170 mila euro e si è "ritirata" a vita privata finché Le Iene non hanno fiutato la riprovevole montatura.
La donna, hanno ricostruito gli investigatori, falsificando alcuni documenti dell'istituto Gaslini di Genova, dove Adelaide era stata ricoverata per disturbi non particolarmente gravi, aveva fatto risultare che la piccola era invece affetta dalla "sindrome del lobo medio" e che necessitava di una operazione urgente a Houston. Oltre ad avere ottenuto il riconoscimento dell'invalidità al 100%, Luisa Pollaro aveva partecipato a numerose trasmissioni televisive: in questo modo "gli indagati - è scritto in una nota a firma del procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli - hanno tratto in inganno un'ampia fascia di persone, delle più disparate condizioni sociali, che, animate da un sentimento di umanità e solidarietà nei riguardi della famiglia Ciotola, sono stati fraudolentemente indotti ad elargire ingenti somme", calcolate in centinaia di migliaia di euro.
In due anni di attività la famigliola ha raccolto la cifra di 170 mila euro e si è "ritirata" a vita privata finché Le Iene non hanno fiutato la riprovevole montatura.
Fonte: TgCom.it
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