Sotto le bombe passa la norma sulla cav-prescrizione
Mentre tutti gli occhi sono puntati sulla Libia del quasi ex amico fraterno Gheddafi, il governo vara la norma che accorcia i tempi di prescrizione agli incensurati, presentata dal buon Avv On Paniz: l'unico italiano che ancora crede che Ruby sia davvero la nipotina di Mubarak. Ecco prendere forma i primi embrioni dell riforma che di epocale ha solo il nome.
Nonostante i tanti annunci di cancellazione l'emendamento salva-premier non è stata eliminato dal disegno di legge sul processo breve. Anzi, oggi l'emendamento è stato addirittura approvato dalla maggioranza.
Niccolò Ghedini e Silvio Berlusconi avevano assicurato “nessuna legge ad personam”, ma non ci avevano creduto neanche i sassi, oggi la conferma. Niccolò Ghedini aveva bollato la leggina come “inappropriata” garantendo che sarebbe stata cancellata. La proposta di legge di Luigi Vitali, la “prescrizione breve”, sarebbe stata decurtata prima di presentare la riforma della giustizia. Ieri invece il dietrofront, la riforma approda in Commissione Giustizia, la leggina è ancora li e non è stata toccata.
Per Silvio Berlusconi questa legge risolve molti problemi. Il processo Mills verrà automaticamente portato in prescrizione, la spada di Damocle che più di tutti grava sulla testa del Premier. Poco interessa, in verità ai cittadini ormai, che Silvio Berlusconi venga punito o no per i suoi ipotetici reati. Quello che spaventa sono tutti gli altri. Già, perché che ci si creda o meno in Italia i magistrati non lavorano solo su Silvio Berlusconi, ci sono centinaia di migliaia di malfattori impuniti grazie alle lungaggini burocratiche. Ora questi malfattori avranno uno strumento in più, champagne per tutti quelli che hanno commesso reati prima del 2005 e non sono ancora stati puniti. Ecco prendere forma il mostro 'epocale'
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