Eolo, l'auto ad aria compressa:100 Km con 77 centesimi - E' SPARITA.
Riceviamo & pubblichiamo, un interessante articolo di Irene S., corredato da Video Youtube.
Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.
Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di 110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano. Dallo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.
Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice.
Qualcuno l'ha mai vista in Tv? Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: era necessario mettersi in lista d'attesa, perché lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.
Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie. Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita.
Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia.
A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola,hanno usato Internet per far circolare informazioni. Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia.
Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto. I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno.
E OGGI NON SE NE PARLA PIU'... (mentre la benzina vola a 1,52 euro...)
Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti. La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati.
Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat, della General Motors o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo....
Per fortuna, dopo anni bui di lobotomia televisiva, adesso grazie ad internet, abbiamo la possibilità di far conoscere queste cose, dobbiamo aprire gli occhi e aiutare ad aprirli anche chi è duro come le pine verdi... per questo lancio un appello, affinchì TUTTI contribuiscono a DIFFONDERE QUESTO ARTICOLO IL PIU' POSSIBILE!! Diffondiamo il blog di nocensura, la pagina Facebook "cose che nessuno ti dirà", diffondiamo tutti i siti che dicono ciò che gli altri non dicono, e che non sono al servizio dei poteri forti!! Nel nostro piccolo possiamo fare molto.. questi signori non possono prenderci in giro per sempre!!!
Irene S.
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Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.
Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di 110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano. Dallo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.
Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice.
Qualcuno l'ha mai vista in Tv? Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: era necessario mettersi in lista d'attesa, perché lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.
Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie. Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita.
Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia.
A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola,hanno usato Internet per far circolare informazioni. Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia.
Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto. I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno.
E OGGI NON SE NE PARLA PIU'... (mentre la benzina vola a 1,52 euro...)
Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti. La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati.
Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat, della General Motors o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo....
Per fortuna, dopo anni bui di lobotomia televisiva, adesso grazie ad internet, abbiamo la possibilità di far conoscere queste cose, dobbiamo aprire gli occhi e aiutare ad aprirli anche chi è duro come le pine verdi... per questo lancio un appello, affinchì TUTTI contribuiscono a DIFFONDERE QUESTO ARTICOLO IL PIU' POSSIBILE!! Diffondiamo il blog di nocensura, la pagina Facebook "cose che nessuno ti dirà", diffondiamo tutti i siti che dicono ciò che gli altri non dicono, e che non sono al servizio dei poteri forti!! Nel nostro piccolo possiamo fare molto.. questi signori non possono prenderci in giro per sempre!!!
Irene S.
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Commenti
http://www.catecar.ch/it_news.html
Una volta ho letto un conto fatto alla buona in cui si stimava che l'obbligo delle luci sempre accese porta allo stato circa 1 miliardo di euro all'anno di gettito di accise, per via del maggior consumo.
Inoltre quanti guadagnano sulla nostra salute (o assenza di essa)?
Considerando che l'aumento della durata della vita è dovuta per lo più all'aumento della disponibilità di cibo e dell'igiene, e considerando gli interessi che ruotano sull'industria della malattia, con l'invenzione della medicina ci siamo giocati per sempre il diritto alla salute.
Sempre la solita storia, oggi c'è la tecnologia per produrre a pieno regime questa auto......ma si trovano scuse assurde per far si che il guadagno sia gestito da pochi.
Non credete a chi dice non è possibile, ci sono problemi tecnici... siamo nel 2011 ma ci vogliono convincere che siamo rimasti come tecnologia al 1970.
- Michele
PS con tutti i complotti veri che ci sono, non facciamoci depistare da quelli farlocchi.
Se fosse esattamente come dici il costo di un pieno sarebbe sempre lo stesso mentre nella realtá, se metti benzina per fare i 200 Km del Eolo spendi 7-8€ (tasse incluse)mentre col pieno di aria compressa spendi pochi cents e se vuoi getti dentro direttamente aria con un'operazione di un paio di minuti. Un po come dire que i legami chimici cha danno energia possono essere equivalenti ma generare costi (e fumi) differenti.
Detto questo, non bisogna bruciare combustibili fossili per forza se vuoi produrre energia, se vuoi l'attacchi a un pannello fotivoltaico. Non so, io credo che qualcosa di marcio ci deve essere dietro l'Eolo. Anche questa storia di 4 ruote. Ma ti sembra che chiami a 4 ruote per dargli una macchina che si congela in pochi minuti?!? Non l'avevano provata prima?!? Si suppone che dietro il progetto c'é un ingegnere della formula 1, é cosí imbecille? E poi non é che se non si commercializza la macchina, nemmeno il motore, se produce tanto freddo con tanta facilitá e parsimonia no gli si trova nessuna applicazione?
assurdo anke per ki ha fatto solo la 3° media
Anche loro hanno trovato tante difficoltà, infatti hanno rimandato per anni la messa in commercio, ma per questioni più che altro "burocratiche".
Con la tecnologia a disposizione oggi, c'è ancora chi crede che possano esistere problemi di carrozzeria (andatevi a vedere su youtube l'auto che Ford costruì in canapa, colpita a tutta forza da un martello pesantissimo, questi rimbalzava e la carrozzeria non subiva la minima ammaccatura) o di motore?
Mr.K