Fidel Castro: "Stati Uniti macchiati di sangue"
(ANSA) - L'AVANA, 16 FEB - L'ex presidente cubano Fidel Castro ha accusato gli Stati Uniti di essere «macchiati di sangue» per l'uccisione di scienziati iraniani e per la loro partecipazione nei conflitti di Afghanistn e Pakistan. In un incontro con intellettuali, di cui la tv di stato cubana ha mandato oggi in onda la seconda parte, Fidel Castro ha detto: «Quando si parla di sangue, loro (gli Stati Uniti) sono macchiati di sangue reale, non simbolica». «Non è simbolica la gente che uccidono in Pakistan o i crimini che la Cia esegue con autorizzazione», ha aggiunto chiedendo: «Obama per caso non sapeva dei scienziati nucleari iraniani che stavano per essere uccisi dagli agenti israeliani?». Castro ha sottolineato che «varrebbe la pena che Obama spiegasse non soltanto i milioni ammucchiati da Mubarak ma se sa qualcosa dell'assassinio dei scienziati iraniani». Sull'attentato contro la parlamentare americana Gabrielle Giffords ha affermato che è «risultato della politica fascista imposta in quel Paese, dove la maggior parte e favorevole a portare armi». L'incontro con intellettuali cubani e scrittori stranieri presenti nella Fiera internazionale del libro dell'Avana è la prima apparizione pubblica di Fidel, 84 anni, di quest'anno.
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