L'azienda dei ricatti




Tornatore e l’Arma dei Carabinieri, Falcone e Borsellino, gli scontri di via De Amicis e Indro Montanelli, la Fracci e Sordi, Coppi e Bartali, De Gasperi ed Eduardo. Meno di quattro anni fa, si proponeva come il precipitato della storia italiana, un’azienda che “appartiene a tutti noi”.

Oggi è la multinazionale dei ricatti, “o così o andiamo all’estero, senza l’Italia andremmo meglio”.

Che ci abbiano lievissimamente preso per il culo?


Condividi su Facebook

Commenti

Anonimo ha detto…
personalmente ti direi.. moooolto discutibile come argomentazione.. ti spiego perchè:
un manager ha dei soldi e li deve investire.. se dovesse segure un metodo economico non guarderebbe neppure l'italia. in questo caso abbiamo una persona che cerca di aiutare l'economia italiana( gli investimenti per definizione portano ricchezza in un paese).. per poter compiere questo investimento deve assicurarsi di avere le condizioni di lavoro adatte.. lo chiami prendere per i fondelli..? fai come ritieni...
Anonimo ha detto…
io credo ivece che quest azienda se se ne andasse da questo paese farebbe un favore a tutti gli italiani troppo lungo da spiegare ma basterebbe senza girare troppo il mondo ma solo l europa per vedere quante fiat viaggiano sulle strade .... la fiat se non ha il mercato italiano venderebbe il 15x100 delle sue vetture certo che con il ricatto si deve pareggiare con il ricatto te ne vai ? qui in questa nazione non vendi neppure uno specchietto ...tanti saluti e a mai piu' :

Post popolari in questo blog

Censura del web in arrivo?

Bilderberg 2016: le impressioni dei nostri amici che hanno fatte le dirette

#Bilderberg 2016 #Dresda: "Bilderberg is Mafia", arrestati!