Facebook dipendenti, per loro un reparto al Policlinico Gemelli
Il boom dei social network non è certo una cosa di cui rallegrarsi se si considera che, in meno di un anno, sono stati curati 150 casi di dipendenza da Facebook (al reparto specializzato inaugurato circa un anno fa al Policlinico Gemelli di Roma).
Arrivare a casa e accendere il Pc ancora prima di togliere le scarpe, passare poi a ritardare la cena perché si sta chattando con un amico (ovviamente virtuale), fino ad arrivare a chiudersi in camera e non vedere l'ora di entrare di aggiornare la propria pagina: questi sono solo alcuni dei "sintomi".
I soggetti tendono sempre più a staccarsi dalla realtà entrando nel mondo virtuale in maniera quasiossessiva.
Come nelle più tradizionali e conosciute dipendenze, il "malato di Facebook", non sa di esserlo e non ci si stupisce del fatto che siano i genitori a chiedere aiuto ai medici. Le statistiche sono preoccupanti: i casi sono in aumentano e l'utilizzo di Facebook in Italia è sempre in crescita. Da alcune ricerche infatti è risultato che i ragazzi italiani sono tra i consumatori più assidui al mondo: gli iscritti italiani, infatti, passano in media 6 ore e 27 minuti al mese online.
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