Diminuiscono gli omicidi volontari, ma non quelli consumati in famiglia

Rapporto Istat "Noi Italia". Nel 2007 gli omicidi volontari in Italia sono stati 10,6 per milione di abitanti, erano 11,2 nel 2002. Valori molto più alti nel Mezzogiorno (17,5), la regione più colpita è la Campania (26,2)

Non solo scippi, furti di veicoli e furti nelle abitazioni. Dall’inizio degli anni Novanta in Italia anche gli omicidi sono notevolmente diminuiti: tra questi, l’unica tipologia che ha visto un incremento nell’ultimo ventennio è quella degli omicidi che si consumano in famiglia. Nel 2007, in particolare, nel nostro paese sono stati commessi circa 10 omicidi volontari per milione di abitanti. Sono i dati contenuti nel rapporto "Noi Italia", presenato oggi dall'Istat.

Nel contesto europeo, l’Italia si colloca ben al di sotto della media dei paesi dell’Unione dove, nel 2007, sono stati commessi mediamente 13,7 omicidi per milione di abitanti contro gli 11,5 del nostro paese. Il valore registrato in Italia appare però più che doppio rispetto a quello del paese più virtuoso, ovvero l’Austria con 5,4. All’estremo opposto i paesi baltici sono quelli con il maggior numero di omicidi e valori dell’indicatore superiori a 50 omicidi per un milione di abitanti. Va tuttavia ricordato che la definizione Eurostat di omicidio è ben più ampia di quella in uso nel nostro paese: mentre in Italia si considerano solo gli omicidi volontari, escludendo quindi quelli per colpa o preterintenzione, la definizione dell’Ufficio europeo di statistica comprende anche l’omicidio preterintenzionale, l’eutanasia e l’infanticidio.

Quanto alle diverse aree del paese, a fronte di un valore nazionale pari a 10,6 omicidi volontari per milione di abitanti, nel Mezzogiorno si osserva un valore dell’indicatore decisamente superiore (17,5). Sono invece 6,8 nel Centro e nel Centro Nord, 5,8 nel Nord Est e 7,6 nel Nord Ovest. Buona parte di questa differenza è dovuta alla maggiore incidenza in alcune aree di delitti legati alla criminalità organizzata. Sotto questo profilo la regione di gran lunga più colpita è la Campania (26,2).

A livello nazionale, tra il 2002 e il 2007, si è verificata una progressiva riduzione del numero di omicidi, che è passato da 11,2 a 10,6 per milione di abitanti e ha interessato in misura maggiore il Centro-Nord. Tuttavia, in alcune regioni, tra cui Lombardia, si registrano lievi incrementi. Andamenti generalmente più altalenanti si osservano nelle regioni meridionali che, nel caso della Campania, portano a un incremento dell’incidenza rispetto al 2002, mentre in Sardegna il numero di omicidi si è dimezzato (da 25,1 a 13,2).

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