1945 - 2011: Siamo sicuri che l'umanita sia migliorata? Io dico di no!
Oggi è il giorno della memoria: RICORDARE la Shoah è giusto, sacrosanto direi, ma dovremmo anche GUARDARE cià che avviene ancora OGGI. E passa INOSSERVATO, nonostante sia sotto gli occhi e le coscienze di tutti noi.
Siamo sicuri che l'umanità abbia messo "alle spalle" gli orrori che ha compiuto ai tempi del nazismo, che ovviamente, guardiamo con immenso disgusto, fatti che percepiamo "lontanissimi", appartenenti a un passato remoto, che alla fine, tanto remoto non è...
Già il fatto che una nazione (...gli USA...) possa arrogarsi il "diritto" di attaccare arbitrariamente e senza alcun motivo valido altri stati, nell'indifferenza totale dell'Onu e di tutta la comunità internazionale, dove trovano persino "sponda" da parte di altri stati che hanno interessi ad "aggraziarsi" la simpatia degli States, e magari ottenere qualche "briciola" della torta, non indica un "pianeta Terra" in salute...
La guerra è tragica per definizione, ma "c'è modo e modo" di combatterla, e queste ultime in Afganistan e Iraq, sono state condotte all'insegna del totale disprezzo della vita e dei diritti umani. Agli USA gli interessa ben poco dei suoi soldati, figuriamoci dei nemici. I numeri relativi ai due conflitti, puoi trovarli QUI, mentre il "risultato" dei massicci bombardamenti con uranio impoverito, ovvero bambini nati con gravissime malfornazioni, lo trovi QUI
Mi viene in mente le torture gratuite perpetrate ai prigionieri del carcere di Abu Ghraib, in Iraq, dai marine americani, divertiti: persone massacrate di botte, seviziate con manici di scopa, costrette a bere e cospargersi di urine ed escrementi, legate in posizione scomode e assurde, e chissà quali altre atrocità.
Mi viene in mente, il fosforo bianco utilizzato dagli americani per bombardare alcuni quartieri civili di Falluja; che ha fatto letteralmente evaporare migliaia di cittadini, donne, bambini, uomini... (si.. anche uomini... di solito, per rendere l'idea, dicono "donne e bambini"... ma la vita di noi maschietti vale meno???? :-D)
Mi viene in mente, il lager di Guantanamo, dove i prigionieri, reclusi da dieci anni senza aver visto un avvocato e tanto meno un tribunale, non vivono certo in condizioni migliori di quelle in cui erano costretti gli ebrei:
Le "celle" sono dei veri e propri POLLAI, sia come struttura, che come dimensione; -------->
La maglia della rete, consente di controllare facilmente i detenuti, sorvegliati a vista in modo che non tentino di suicidarsi: una opzione, che per chi "vive" costretto in queste condizioni DISUMANE, può sembrare una vera e propria liberazione.
Cosa prova un essere umano a vivere in queste condizioni? Io credo che le nostre menti non arrivino nemmeno lontanamente a capire cosa possono provare queste persone, in ogni caso i medici hanno pochi dubbi: bastano pochi giorni di "privazione sensoriale", per mandare letteralmente in tilt il cervello, e far insorgere allucinazioni e delirio. Vivere costantemente con bocca, orecchie e soprattutto occhi tappati, provoca follia, il cervello per "difendersi" dall'eccessiva sofferenza, "stacca la spina", il soggetto finisce per essere praticamente lobotomizzato, ma se non altro, sostengono che soffra meno.
A tutto questo, dobbiamo aggiungere la pressione psicologica esercitata da questo totale isolamento, dal non avere la minima idea di ciò che sarà il proprio destino, non avendo ricevuto alcun processo.
Condividi su Facebook
Siamo sicuri che l'umanità abbia messo "alle spalle" gli orrori che ha compiuto ai tempi del nazismo, che ovviamente, guardiamo con immenso disgusto, fatti che percepiamo "lontanissimi", appartenenti a un passato remoto, che alla fine, tanto remoto non è...
Già il fatto che una nazione (...gli USA...) possa arrogarsi il "diritto" di attaccare arbitrariamente e senza alcun motivo valido altri stati, nell'indifferenza totale dell'Onu e di tutta la comunità internazionale, dove trovano persino "sponda" da parte di altri stati che hanno interessi ad "aggraziarsi" la simpatia degli States, e magari ottenere qualche "briciola" della torta, non indica un "pianeta Terra" in salute...
La guerra è tragica per definizione, ma "c'è modo e modo" di combatterla, e queste ultime in Afganistan e Iraq, sono state condotte all'insegna del totale disprezzo della vita e dei diritti umani. Agli USA gli interessa ben poco dei suoi soldati, figuriamoci dei nemici. I numeri relativi ai due conflitti, puoi trovarli QUI, mentre il "risultato" dei massicci bombardamenti con uranio impoverito, ovvero bambini nati con gravissime malfornazioni, lo trovi QUI
Mi viene in mente le torture gratuite perpetrate ai prigionieri del carcere di Abu Ghraib, in Iraq, dai marine americani, divertiti: persone massacrate di botte, seviziate con manici di scopa, costrette a bere e cospargersi di urine ed escrementi, legate in posizione scomode e assurde, e chissà quali altre atrocità.
Mi viene in mente, il fosforo bianco utilizzato dagli americani per bombardare alcuni quartieri civili di Falluja; che ha fatto letteralmente evaporare migliaia di cittadini, donne, bambini, uomini... (si.. anche uomini... di solito, per rendere l'idea, dicono "donne e bambini"... ma la vita di noi maschietti vale meno???? :-D)
Mi viene in mente, il lager di Guantanamo, dove i prigionieri, reclusi da dieci anni senza aver visto un avvocato e tanto meno un tribunale, non vivono certo in condizioni migliori di quelle in cui erano costretti gli ebrei:
Per ragioni di "sicurezza" (evidentemente i mitra M16 e il fatto che siano legati mani e piedi non è sufficiente) i reclusi vengono tenuti in condizione di privazione sensoriale, con le orecchie, la bocca e gli occhi tappati: in modo che "non abbiano la possibilità di comunicare tra di loro, anche mediante sguardi, per organizzare rivolte": la "motivazione ufficiale" è più o meno questa...
Le "celle" sono dei veri e propri POLLAI, sia come struttura, che come dimensione; -------->
La maglia della rete, consente di controllare facilmente i detenuti, sorvegliati a vista in modo che non tentino di suicidarsi: una opzione, che per chi "vive" costretto in queste condizioni DISUMANE, può sembrare una vera e propria liberazione.
Cosa prova un essere umano a vivere in queste condizioni? Io credo che le nostre menti non arrivino nemmeno lontanamente a capire cosa possono provare queste persone, in ogni caso i medici hanno pochi dubbi: bastano pochi giorni di "privazione sensoriale", per mandare letteralmente in tilt il cervello, e far insorgere allucinazioni e delirio. Vivere costantemente con bocca, orecchie e soprattutto occhi tappati, provoca follia, il cervello per "difendersi" dall'eccessiva sofferenza, "stacca la spina", il soggetto finisce per essere praticamente lobotomizzato, ma se non altro, sostengono che soffra meno.
A tutto questo, dobbiamo aggiungere la pressione psicologica esercitata da questo totale isolamento, dal non avere la minima idea di ciò che sarà il proprio destino, non avendo ricevuto alcun processo.
Di vicende come queste, che hanno poco o niente "da invidiare" ai peggiori orrori compiuti dai nazisti, è pieno il mondo, e probabilmente, ne conosciamo solo una minima parte.
Ma il mondo è davvero cambiato, dal 1945 ad oggi?
Come mai quando parliamo di Hitler, l'opinione diffusa è quella "che si merita", mentre invece casi come Guantanamo sembrano esser "socialmente accettati"?
Se consideriamo tutti i conflitti che hanno voluto fare, per motivi quali il possesso di "territori strategici" come poteva essere il Vietnam, o per interessi economici come i conflitti in Afganistan e Iraq, gli americani hanno fatto sicuramente più morti di quanti ne abbia fatti Hitler, spesso con "sistemi" non molto dissimili.
EPPURE COMANDANO IL MONDO, sono una delle principali mete turistiche del mondo, e talvolta vengono indicati come "modello di democrazia!" - Per noi italiani, ovviamente, sono sempre stati un "modello"...
PS: questa disamina trasuda "antiamericanismo da tutti i pori": tuttavia, lo scopo dell'articolo, è quello di riflettere sui "cambiamenti" - o "non cambiamenti" della società odierna... personalmente comunque, (alla luce di quanto sopra illustrato) non nutro alcuna stima nei confronti degli Usa, (non mi riferisco ai cittadini, ovviamente, ma al governo e soprattutto, alle potenti lobby che lo condizionano)
Gli USA non sono gli unici a disprezzare i diritti umani, tuttavia negli ultimi sessantanni, nessuna nazione ha fatto le angherie di cui si sono macchiati loro, approfittando del fatto che sono senza ombra di dubbio la principale "super potenza" che domina il pianeta Terra. Se nella loro posizione ci fossero altre nazioni, la situazione probabilmente non sarebbe stata migliore, anzi forse potrebbe essere peggiore.
Alessandro di Nocensura.com
Condividi su Facebook
Commenti
In ogni caso, se non vado errando, obbiettivo dell'articolo non era sminuire quel che è stato, ma allargare la prospettiva al mondo odierno, compiendo una riflessione che investisse anche l'attuale. Che poi in certi punti sia stato meno esaustivo, è ben altro paio di maniche.
Adrienne