Wikileaks. L’Italia? Non conta nulla


E diciamolo. “Si tratta di informazioni che dovevano rimanere riservate, probabilmente sono frutto di un’azione illegale, e, con mia sorpresa, sembrano uscire da giornaletti specializzati nei gossip”. Questo ha dichiarato il nostro ministro della Difesa dopo una prima lettura di ciò che è stato reso pubblico da Wikileaks. Ovviamente La Russa si è concentrato su quello che è emerso finora sull’Italia, ovvero sui giudizi sulle feste e sugli atteggiamenti non proprio da statista del premier Silvio Berlusconi. Cose che noi italiani conosciamo bene senza che ce lo raccontino gli americani. Di gossip La Russa proprio non può parlare invece sulle preoccupazioni della Clinton a riguardo degli affari e dei possibili investimenti energetici di Berlusconi con Putin. Quella è altra roba, e La Russa lo sa. E quindi svicola.

E diciamolo, come ci insegna La Russa, dopo tutto quello che è uscito in questi anni su Berlusconi quello che emerge dalle rivelazioni di Wikileaks sono quisquiglie. E una conferma. Contiamo sempre meno sul piano internazionale. Da un’analisi statistica sui documenti rilasciati da Wikileaks ieri sera noi siamo fra i paesi meno “attenzionati” del gruppo dei big, dell’esclusivo club del G8. Insomma contiamo poco, preoccupiamo anche meno. L’unica questione aperta, e che allarmerebbe l’amministrazione Usa, è quella energetica con la Russia. O meglio, i possibili affari privati fra Berlusconi e Putin. Privati, non nazionali. E poi quell’iper attivismo di Berlusconi al massimo definibile come portavoce in sede internazionale dell’amico (il sospetto della Clintono è “socio”) Vladimir.

Insomma, leggendo oggi i documenti di Wikileaks, abbiamo solo una conferma. Sul piano internazionale contiamo poco se non nulla, preoccupiamo solo per quanto riguarda le vicende personali del nostro premier e complessivamente siamo ritenuti la periferia dell’Impero. Perché non abbiamo ruolo, perché i problemi reali sono altri, la Cina e il Medio Oriente in particolare, perché Obama, e la Clinton, ci ritengono solo dei furbacchioni un po’ rumorosi, gente che non sa stare educatamente a tavola, ospiti scomodi. Perfino sul piano delle rivelazioni di Wikileaks siamo assolutamente irrilevanti.

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Commenti

Anonimo ha detto…
veramente non è uscito solo questo dai documenti pubblicati.....e non è vero che nn abbiamo peso internazionale anche se dalle dichiarazioni redatte da ambasciatori americani mica potevamo aspettarci di essere innalzati a titolo di superpotenza. Secondo gli americani contano solo loro e ci sono solo loro.... ma che vi dico io...informatevi da soli su wikileaks.com

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