È stato autorizzato in Russia il trapianto di cellule pancreatiche suine in un uomo. Lo scopo? Combattere il diabete
Per la prima volta uno xenotrapianto – vale a dire il trapianto nell'essere umano di cellule provenienti da un'altra specie animale – è stato approvato per la commercializzazione. Secondo quanto riferisce il New Scientist, il via libera è arrivato dalla Russia, e riguarda il trasferimento di cellule di suino produttrici di insulina nel pancreas umano per il trattamento del diabete di tipo 1. E proprio in Italia di recente è stato eseguito, sempre per combattere il diabete, il primo trapianto robotizzato di pancreas.
Questa particolare forma di xenotrapianto è stata sviluppata in Nuova Zelanda da Living Cell Technologies (Lct), un'azienda specializzata. Le cellule del maiale sono state rivestite di alghe marine: la presenza di alginati – sali che derivano dalle pareti cellulari di alcuni tipi di alghe – serve infatti a evitare che il sistema immunitario attacchi le cellule estranee.
Il trattamento prevede l'innesto, per via chirurgica, delle cellule dell'animale specializzate nella produzione di insulina all'interno del pancreas. Nel diabete di tipo 1, la produzione di questo ormone è compromessa dalla distruzione delle cellule ß: ne soffre circa il 10% delle persone diabetiche, spesso a partire dall'infanzia o dall'adolescenza. Poiché l'insulina è fondamentale per il controllo dei livelli di glucosio nel sangue, queste persone hanno bisogno di iniezioni di insulina ogni giorno.
In Russia, la sperimentazione è partita tre anni fa, quando otto pazienti affetti da diabete di tipo 1 hanno cominciato il trattamento, in parallelo all'iniezione quotidiana di insulina. Dopo un anno, sei hanno mostrato un miglioramento del controllo del livello di glucosio, per cui hanno potuto diminuire la dose giornaliera dell'ormone. Tra questi, due hanno cessato del tutto le iniezioni per otto mesi. Una persona ha lasciato il trial clinico, mentre un'altra non ha mostrato segni di miglioramento. Secondo Lct, il fatto potrebbe essere dovuto all'insorgenza di problemi nell'inserimento delle cellule nel pancreas. fonte
maiali
maiali
Per la prima volta uno xenotrapianto – vale a dire il trapianto nell'essere umano di cellule provenienti da un'altra specie animale – è stato approvato per la commercializzazione. Secondo quanto riferisce il New Scientist, il via libera è arrivato dalla Russia, e riguarda il trasferimento di cellule di suino produttrici di insulina nel pancreas umano per il trattamento del diabete di tipo 1. E proprio in Italia di recente è stato eseguito, sempre per combattere il diabete, il primo trapianto robotizzato di pancreas.
Questa particolare forma di xenotrapianto è stata sviluppata in Nuova Zelanda da Living Cell Technologies (Lct), un'azienda specializzata. Le cellule del maiale sono state rivestite di alghe marine: la presenza di alginati – sali che derivano dalle pareti cellulari di alcuni tipi di alghe – serve infatti a evitare che il sistema immunitario attacchi le cellule estranee.
Il trattamento prevede l'innesto, per via chirurgica, delle cellule dell'animale specializzate nella produzione di insulina all'interno del pancreas. Nel diabete di tipo 1, la produzione di questo ormone è compromessa dalla distruzione delle cellule ß: ne soffre circa il 10% delle persone diabetiche, spesso a partire dall'infanzia o dall'adolescenza. Poiché l'insulina è fondamentale per il controllo dei livelli di glucosio nel sangue, queste persone hanno bisogno di iniezioni di insulina ogni giorno.
In Russia, la sperimentazione è partita tre anni fa, quando otto pazienti affetti da diabete di tipo 1 hanno cominciato il trattamento, in parallelo all'iniezione quotidiana di insulina. Dopo un anno, sei hanno mostrato un miglioramento del controllo del livello di glucosio, per cui hanno potuto diminuire la dose giornaliera dell'ormone. Tra questi, due hanno cessato del tutto le iniezioni per otto mesi. Una persona ha lasciato il trial clinico, mentre un'altra non ha mostrato segni di miglioramento. Secondo Lct, il fatto potrebbe essere dovuto all'insorgenza di problemi nell'inserimento delle cellule nel pancreas.
Ora che siamo tutti iscritti ai social, anche grazie alla libertà di espressione hanno consentito fino ad oggi, arriva la CENSURA! Dopo tanti tentativi di censura da parte della politica rispediti al mittente dai cittadini - perché censurare avrebbe fatto perdere troppi consensi ai vari governi - la CENSURA potrebbe arrivare dall'Antitrust, ovvero l' Autorità garante della concorrenza e del mercato , nota anche come AGCM (da non confondere con AGCOM) tra l'altro il momento è proprizio perché al governo non c'è più Matteo Renzi ma il buon Renziloni , controfigura di Renzi messo li per mettere la faccia su quelle misure che per l'ex sindaco di Firenze sarebbero state sconvenienti , dai miliardi da sborsare per le banche allo sdoganamento della censura del web. Renzi è tornato a casa, a farsi riprendere mentre fa la spesa come un comune cittadino, e grazie alla propaganda tornerà in sella presto. Ma torniamo alla questione censura. Con la scusa di contrastare no...
Ed anche questo viaggio è giunto al termine. Quest anno, a #Dresda, si è tenuta la annuale riunione del club Bilderberg.. e, come ben sapete, io, Giulio e Max non ci siamo fatti perdere l occasione. Grazie alla pagina Cose che nessuno ti dirà di nocensura.com, abbiamo potuto documentare in diretta ciò che stava succedendo. Altre immagini verranno caricate, stiamo ancora inoltrando tutto il materiale. Questa è semplicemente la mia 'chiusa'. Sapevamo di non trovare giornalisti italiani, non c erano neppure quelli stranieri tranquilli, ma speravamo in una presa di coscienza maggiore del popolo. Nulla. O meglio, una manifestazione pacifica di protesta, contro quest élite di massoni sionisti servi delle lobby, si è tenuta..ma confinata ad un chilometro dall hotel ospitante i personaggi in questione. Noi abbiamo scelto di non parteciparvi dopo aver avuto la dritta di un uscita a piedi dei potenti. Non potevamo farci scappare l occasione di dar voce ad un popolo che rincorre la liber...
Attivisti inglesi arrestati dalla polizia per aver esibito, di fronte all'hotel dove è in corso di svolgimento il meeting dei potenti, un cartellone con scritto "Bilderberg is mafia". La polizia tedesca li ha attirati al riparo dagli occhi delle telecamere dei nostri inviati Max , Pam e Giulio e dei pochi altri blogger presenti sul posto, tra cui quelli del blog di controinformazione anglofona Infowars di Alex Jones, e li ha arrestati, evitando che la scena fosse ripresa. E' quanto raccontano i nostri amici inviati durante l'ultimo collegamento in diretta, che potete vedere qui: https://www.facebook.com/nocensura/videos/1189040361147055/ L'articolo di La verità sul nuovo ordine mondiale : Dresda, espongono cartello "Bilderberg is mafia", arrestati! http://veritanwo.altervista.org/dresda-espongono-cartello-bilderberg-is-mafia-arrestati/ Per garantire la sicurezza del gruppo Bilderberg la polizia tedesca sta dispiega...
Commenti