Evira il genero pedofilo
SPEDIZIONE PUNITIVA – Questa cruenta storia risale allo scorso 2 novembre, ma è stata resa pubblica dalle autorità solo nei giorni scorsi. I poliziotti della città che si trova nello stato del Nord Reno-Westfalia hanno raccontato che Seifert sarebbe passato prima in commissariato per presentare il problema. Quando i poliziotti gli hanno fatto capire che non potevano fare nulla perché in questa anomala storia sentimentale non c’era nulla di illegale (la legge tedesca stabilisce che il rapporto non è punibile se questo avviene in modo consenziente e la persona anziana non paga per ottenere servizi sessuali) il quarantasettenne è tornato nella fabbrica dove lavora e ha ideato la spedizione punitiva. Come si legge in un comunicato della polizia, «l’uomo avrebbe reclutato due colleghi di lavoro e poi assieme a loro si sarebbe diretto vero la casa della vittima». Una volta nell’abitazione i tre avrebbero costretto il cinquantasettenne a togliersi i pantaloni. Quindi lo avrebbero legato e poi Seifert avrebbe cacciato dalla tasca il lungo coltello evirando la vittima. Secondo il racconto degli agenti il padre della ragazza «avrebbe portato via con sé i testicoli mozzati».
CONFESSIONE – La vittima avrebbe perso molto sangue, ma fortunatamente i soccorsi sono arrivati prima che fosse troppo tardi. Seifert è stato poco dopo arrestato dalla polizia. Non ha opposto resistenza e si è dichiarato immediatamente colpevole. Agli agenti avrebbe confessato: «Ho ricevuto una telefonata anonima a casa e mi hanno detto che mia figlia ha una relazione con un uomo di 40 anni più vecchio di lei. Sono venuto in commissariato, ma mi avete detto che non potevate impedire questa relazione. Allora l’ho fatto io. L’ho visto come il mio dovere di padre». Seifert non ha voluto confessare chi fossero i suoi due complici. Sarà processato l’anno prossimo per tentato omicidio.
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Commenti
Detto questo, qua i medie sono peggio che in Italia...