Contestazioni, e cariche della polizia: oggi Roma blindatissima [di nocensura.com]

Un dispiegamento di forze degno di un G8: la capitale è blindatissima, in previsione dei soliti scontri che ormai abitualmente accompagnano ogni manifestazione studentesca: e se le classiche "sassaiole" ci sono sempre state, negli ultimi anni il clima di ogni contestazione è sicuramente degenerato: un fatto in parte sicuramente dovuto anche all' "anti-berlusconismo militante", che per una parte della sinistra costituisce, praticamente, tutta la linea politica: da troppi anni, viene fomentato odio contro Berlusconi, questa è una verità innegabile, e sicuramente è un fattore che contribuisce al clima esasperato di questi giorni. Invece di fare opposizione seriamente e concretamente, la sinistra italiana pensa al gossip e a sparare a zero contro B. : una tecnica che in sedici anni non ha prodotto risultati, anzi l'unico effetto raggiunto è che hanno creato "assuefazione", la gente ormai rimane indifferente anche alle peggio angherie, non ci fa nemmeno più caso, è diventata una telenovela degna di Beautiful. E poi, a questioni gravi come quelle delle intercettazioni telefoniche di fatto bloccate, non viene dato alcun risalto. Il programma politico della sinistra è: "dire l'esatto opposto di ciò che dice Berlusconi". Sempre che non gli faccia comodo, ovviamente.

Tornando all'argomento originario, mai come negli ultimi giorni, le questioni di ordine pubblico sono state sotto i riflettori: dalla "scarcerazione facile" dei manifestanti arrestati che ha fatto indignare Maroni, alla questione delle "forze dell'ordine infiltrate", su cui il PD ha proposto un'interrogazione parlamentare, il caso del giovane che ha colpito al volto il quindicenne con il casco, cagionandogli lesioni gravissime, le polemiche circa gli abusi delle forze dell'ordine: che ultimamente, grazie a YouTube, i social network e alla moltitudine di piccoli blog di libera informazione, (che tutti insieme valgono qualche milione di lettori) ottengono puntualmente risalto.

Nella giornata di oggi, molti sono propensi nel prevedere scontri tra polizia e manifestanti: ma secondo noi, non ci sarà nessun bagno di sangue, troppi i giornalisti "in campo" (anche se le cariche spesso avvengono tranquillamente davanti a loro), troppi i videofonini pronti ad immortalare, e dopo mesi di manganello, ora  allenteranno la tensione: una strategia logica ben prevedibile: dopo tanto "tirare la corda", è necessario "lasciare un pò di spago". Negli ultimi mesi, ad iniziare dalle contestazioni nel napoletano,con episodi degni di un regime sudamericanole mazzate di Brescia, lotte operaie, manganellate agli studenti in tutte le piazze d'Italia: e se in alcuni casi le cariche "ci possono stare", i linciaggi a sangue freddo di persone a terra, inermi o il linciaggio subito da una signora che abbiamo documentato, non sono ammissibili.

Ad ogni buon conto, teniamo sempre presente, che le "cariche" delle forze dell'ordine, non sono iniziative private degli agenti, ma "ordini superiori": ispettori, marescialli, commissari, questori... e in cima alla catena, c'è il ministero degli interni: che se ordinasse ai dirigenti di polizia di "caricare solo in determinati casi" e prendesse provvedimenti per punire certi episodi sicuramente le cose cambierebbero...

Il diritto di manifestare civilmente è sacrosanto, ma le "mobilitazioni" di queste ultime settimane, oltre a non ottenere niente, fanno solo male al paese, anche in termini economici, agli ingenti danni a beni pubblici e privati, dobbiamo sommare il costo della "macchina della sicurezza", con migliaia di agenti distolti da mansioni più importanti per fare da baby sitter ai manifestanti...

Antonio di nocensura.com


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