“Buon Natale, Onorevole!”: i regalini di Pd e Pdl con i soldi pubblici
iPad ed anelloni, paga il contibuente.
A Natale siamo tutti più buoni, anche il contribuente italiano che, alla fine della fiera, anche se è un poveraccio cassintegrato, regala col sorriso un bell’iPad all’onorevole senatore. I fondi a disposizione dei partiti, è noto, sono di provenienza statale, e quindi, alla fine della fiera, provengono dalle tasse di tutti i cittadini.
Un bel regalo natalizio – con i soldi pubblici – che concilia moda e tecnologia. Il dono pensato (e annunciato) dal capogruppo Finocchiaro piaceva a ciascuno dei 111 senatori, calmava le decine di correnti interne: ex comunisti, ex popolari, cattolici, agnostici e atei. Per evitare doppioni sotto l’albero e spese inutili di tasca propria, la Finocchiaro comunicava ai colleghi il lieto evento già il 26 ottobre scorso: “La Presidenza sta trattando con la Apple la fornitura dell’iPad 64 Gb per i membri del gruppo. Non siamo ancora in grado di indicarvi la data della consegna”. Però. “Abbiamo ritenuto utile avvisarvi di tale scelta in considerazione dell’approssimarsi delle festività natalizie”. È così che un partito è compatto, granitico, unico. Immune (mica tanto) a tentazioni e offerte di compravendite, salti di quaglie, rane pescatrici e mercati di vacche. Come spesso accade al Pd, all’improvviso tra le mani resta un pacco, vuoto. La senatrice Mariapia Garavaglia conosce l’indecisione cronica del Pd: “Le polemiche avranno frenato la Fino c ch i a ro . . .”. Natale è vicino, cercansi iPad: “A me non serve, l’ho comprato tempo fa ”. Quale omaggio per i 206 deputati democratici? “Al Senato sono più fortunati, sempre – scherza Franco Laratta – Per noi consigli di lettura: Indietro tutta, l’ultimo l i b ro di Laura Boldrini”. La cultura nel Pd natalizio va forte. Il senatore Mario Gasbarri, sempre in forma epistolare (sarà un vezzo), distribuisce buoniacquisto per la Feltrinelli: “Da ritirare presso l’amministrazione ”.
ANELLI E SALAMI
Un natale tecno-culturale per il Partito Democratico, dunque: va meglio agli onorevoli del PdL, anzi, alle onorevoli.
Berlusconi ha riservato alle 37 parlamentari Pdl un anello tricolore , tre fedine create da un gioielliere piemontese: una di oro rosa con rubini, una di oro bianco con brillanti, una di oro giallo tempestata di smeraldini. Al modico prezzo di 1.400 euro, pagati sull’unghia con i soldi (pubblici) a disposizione del partito. Il ministro (e coordinatore Pdl) Ignazio La Russa indica la strada ai colleghi con un navigatore s a t e l l i t are, Mariastella Gelmini ha ordinato casse da sei bottiglie di spumante. Doni riservati ai funzionari lombardi del Pdl: anche un brindisi fa campagna elettorale. Ennesima dimostrazione di pluralismo di Futuro e Libertà: i finiani non osano fare un regalo, offrono a scelta un iPhone o un iPad. Tra chi entra e chi esce, molto sarà più chiaro studiando le preferenze di falchi e colombe.
La Lega, partito di lotta e di governo, sta attento a certe cose: “Non sprechiamo mica i soldi pubblici”, dicono. E si regalano biscotti e pesche sciroppate.
fonte
fonte
Condividi su Facebook
Commenti