Video - Disabile non può salire sull'autobus
E' successo oggi pomeriggio nel "civilissimo" Nord Est d'Italia: ero sull'autobus n° 8 che dalla Stazione Centrale di Gorizia porta al Parco Basaglia e ad un certo punto in via Vittorio Veneto, all'altezza della Caritas, ho visto fermi alla fermata due signori.
Lei, la moglie, e lui, il marito presumo, in carrozzina. Stavano aspettando di salire sull'autobus per raggiungere l'ospedale.
L'autista ha capito subito la situazione e una volta fermato il mezzo e' subito sceso per vedere cosa si poteva fare. In un primo momento si e' limitato a dire qualcosa come "Signora, purtroppo la pedana automatica non funziona". Poi, resosi conto che in qualche modo la situazione andava risolta ha telefonato in "centrale" per avere istruzioni su come procedere.
Dalla centrale gli hanno risposto che non potevano fare nulla e che il signore andava fatto salire "a mano".
E' cosi' che, infine, io e l'autista abbiamo caricato "a forza" la carrozzina con l'uomo in difficolta' e siamo riusciti a ripartire.
Non sono disposto a pensare che queste cose siano "normali".
Non a Gorizia, non nel profondo Nord Est della "Lega" dove quando siamo al bar a bere un aperitivo ci piace molto fare i paragoni con il Sud dell'Italia.
Per questo pretendo delle risposte dall'amministrazione comunale e dall'Azienda per i trasporti isontina.
Pretendo che le pedane per i disabili vengano sistemate e che funzionino sempre all'occorrenza.
Pretendo che il fatto che queste pedane funzionino rientri tra le cose che noi cittadini consideriamo "scontate".
E lo pretendo per continuare a credere che da qualche parte, almeno, possa esistere una Italia migliore.
Ci tengo a precisare che l'autista dell'autobus ha fatto tutto quello che poteva per sopperire alle mancanze dell'azienda per la quale lavora.
Commenti