«Ridateci il nostro futuro» scuola: secondo giorno di passione, tra scontri e occupazioni.
Da Palermo a Bologna, da Bari a Torino. Passando, per Montecitorio. Non si arresta la protesta contro il disegno di legge Gelmini, sui cui oggi, dopo l'ennesimo ko del governo, lo stesso ministro dell'Istruzione ha posto un aut-aut: intesa o ritiro.
Scontri a Firenze, dove le cariche della polizia hanno provocato cinque feriti tra i manifestanti che stavano protestando contro la presenza del sottosegretario all'Attuazione del programma, Daniela Santanchè, a una tavola rotonda sull'immigrazione.
Forze dell'ordine impegnate anche a Palermo, dove gli studenti hanno lanciato petardi e fumogeni davanti alla sede del Provveditorato, e Bologna, dove gli agenti hanno manganellato gli studenti nelle prime file di un corteo che cercava di fare irruzione nella stazione ferroviaria.
Scontri a Firenze, dove le cariche della polizia hanno provocato cinque feriti tra i manifestanti che stavano protestando contro la presenza del sottosegretario all'Attuazione del programma, Daniela Santanchè, a una tavola rotonda sull'immigrazione.
Forze dell'ordine impegnate anche a Palermo, dove gli studenti hanno lanciato petardi e fumogeni davanti alla sede del Provveditorato, e Bologna, dove gli agenti hanno manganellato gli studenti nelle prime file di un corteo che cercava di fare irruzione nella stazione ferroviaria.
Occupazioni, lanci di uova e vernice, proteste sui tetti
Occupata la facoltà di ingegneria di Bari così come il rettorato dell'università Federico II di Napoli. Oltre che, sotto gli occhi incuriositi dei turisti, la torre pendente di Pisa. Sventata invece un'azione degli studenti sulla Torre del Mangia, in piazza del Campo a Siena.
Non sono mancati i lanci di uova, questa volta non contro la sede del Senato ma contro il palazzo della Regione a Torino, e vernice, riversata sulla porta di ingresso della scuola privata milanese di viale Majno. Sempre a Milano poi una trentina di studenti ha fatto irruzione nella sede dell'Agenzie delle entrate in via Manin. I giovani sono riusciti a calare dal balcone del primo piano lo striscione "Più soldi alla scuola zero alla guerra", prima che la facciata dell'edificio fosse bersagliata di uova.
Prosegue anche la protesta dei ricercatori sui tetti, a Cagliari come a Pisa. E a Sassari due ricercatori si sono calati dal tetto dell'università centrale con un'imbragatura.
A Roma, presidio di due ore e mezzo davanti a piazza Montecitorio. Tra i fumogeni, i manifestanti hanno gridato: «Bloccheremo questa riforma». Prima di proseguire verso via delle Colonnelle, lasciando alle loro spalle una scritta vergata con vernice spray rossa sui sanpietrini davanti all'obelisco: «Ridateci il nostro futuro».
Non sono mancati i lanci di uova, questa volta non contro la sede del Senato ma contro il palazzo della Regione a Torino, e vernice, riversata sulla porta di ingresso della scuola privata milanese di viale Majno. Sempre a Milano poi una trentina di studenti ha fatto irruzione nella sede dell'Agenzie delle entrate in via Manin. I giovani sono riusciti a calare dal balcone del primo piano lo striscione "Più soldi alla scuola zero alla guerra", prima che la facciata dell'edificio fosse bersagliata di uova.
Prosegue anche la protesta dei ricercatori sui tetti, a Cagliari come a Pisa. E a Sassari due ricercatori si sono calati dal tetto dell'università centrale con un'imbragatura.
A Roma, presidio di due ore e mezzo davanti a piazza Montecitorio. Tra i fumogeni, i manifestanti hanno gridato: «Bloccheremo questa riforma». Prima di proseguire verso via delle Colonnelle, lasciando alle loro spalle una scritta vergata con vernice spray rossa sui sanpietrini davanti all'obelisco: «Ridateci il nostro futuro».
Proteste contro Daniela Santanchè a Novoli (Firenze).
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