il governo tace: ma gli "sbarchi" continuano...
La lotta alla clandestinità e agli sbarchi è il principale "cavallo di battaglia" della Lega Nord e del ministro Maroni, e stando ai dati che spesso riportano, gli sbarchi sarebbero "diminuiti, quasi azzerati": e questo è vero, ma solo a Lampedusa: fate caso infatti, come molte volte le note ufficiali del governo riportino proprio il dato dell'isola siciliana, vantando che il CIE che una volta era addirittura sovraffollato, adesso invece è sgombro: come se l'unica "porta di accesso" dei clandestini fosse quella. Peccato non dicono che le "rotte" dei clandestini sono semplicemente cambiate, adesso approdano in Salento, e non più in Sicilia, con un aumento del 50% dei clandestini che passano dalla Turchia alla Grecia per arrivare in Italia, oltre all'aumento delle "intrusioni" dai confini terrestri del nord Italia. Un altro "escamotage" spesso utilizzato, è quello di entrare in Italia con un "visto" trimestrale o semestrale, e trattenersi ben oltre tale termine.
Oliviero Forti, responsabile immigrazione della Caritas italiana si è recentemente espresso così: “Il Salento si candida a diventare la nuova frontiera” - “Inoltre, i trafficanti stanno rivedendo la loro organizzazione. Per la prima volta ci troviamo di fronte a migranti trasportati su imbarcazioni di lusso”.
Commenti